Una nota firma dell’abbigliamento ha lanciato una nuova collezione fatta con tessuto Bionic, realizzato con il riciclo della plastica recuperata dagli oceani.

 

 

L'industria della moda è una delle maggiori fonti di inquinamento, dopo solo l petrolio.

Alcune importanti firme stanno facendo degli sforzi verso la sostenibilità.

Recentemente il grande gruppo H&M ha introdotto la collezione sostenibile che utilizza i rifiuti di plastica come materia prima. La collezione è fatta in BIONIC, una nuova fibra in poliestere riciclato ricavato dai rifiuti in plastica.

La nuova fibra si differenzia da altri esempi analoghi in quanto gli ideatori sono riusciti ad ottenere tessuti soffici al tatto e adatto anche ad abiti da sera o cocktail.

 

Una moda pensata al riciclo ed ecosostenibile, proprio oggi, dove il tema dell’inquinamento legato all’abbandono della plastica da parte dell’uomo è altamente sentito.

Si stima che, solo negli oceani finiscano 8 milioni di tonnellate di plastica all’anno, pari a un camion ogni minuto. Dal 1964 ad oggi la produzione di plastica è aumentata di 20 volte e entro il 2050 quadruplicherà ulteriormente. A fronte di questi numeri l’atteggiamento dell’uomo non può che essere rivolto al riciclo e a meccanismi virtuosi di economia circolare, facendo in modo che la plastica gettata possa servire per costruire altro materiale, come è accaduto in questo caso.

H&M non è il primo ad aver scelto una rotta più ecosostenibile nella produzione delle sue collezioni. Recentemente anche Adidas ha lanciato sul mercato un’edizione limitata di scarpe prodotte riciclando la spazzatura proveniente dai nostri oceani. Al momento le scarpe sono state prodotte da Adidas in quantità limitata - 7mila paia - ma l’azienda promette di produrne un milione nel 2017, con l’obiettivo di eliminare completamente dal processo di produzione e distribuzione la plastica vergine.

 

 

 

 

 

 

 

 

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