Siemens e il C40 Cities Climate Leadership Group (C40) hanno annunciato i vincitori della prima edizione di City Climate Leadership Awards durante una cerimonia tenutasi al Crystal di Londra. Gli Awards hanno premiato le dieci città che si sono distinte in termini di sostenibilità urbana e di leadership nella lotta contro il cambiamento climatico.

 

I City Climate Leadership Awards sono dedicati all’idea che le città possono aprire la strada per affrontare i rischi posti dai cambiamenti climatici, utilizzando soluzioni locali innovative, le città possono avere un impatto importante sui cambiamenti climatici a livello globale.

La prima edizione di City Climate Leadership Awards fornisce un riconoscimento a livello globale alle città le cui performance e competenze in attività a favore della protezione del clima fungano come punto di riferimento per tutte le altre città.
Le città premiate, selezionate all’interno delle diverse categorie, sono:

Urban Transportation, premio vinto da: Bogotà, per i suoi sforzi a rendere i propri autobus e taxi ecologici. “Transmilenio”, il bus per un sistema di trasporto rapido, è stato lanciato nel 2000 per il trasporto di oltre il 70% della popolazione della città che viaggia tutti i giorni con l’autobus: le emissioni sono già state ridotte per oltre 350.000 tonnellate annue. Sono stati fatti nuovi sforzi per sostituire gli attuali autobus a diesel con autobus elettrici ibridi, con l’obiettivo di raggiungere una conversione del 100% entro il 2024. E da leader dell’America Latina, Bogotà ha promosso un progetto pilota di taxi elettrici che promette di convertire il 50% degli autobus della città entro i prossimi 10 anni.

Carbon Measurement & Planning, premio vinto da: Copenhagen per il suo “2025 Climate Plan”, che delinea il percorso che la città dovrà affrontare per diventare la prima capitale carbon neutral entro il 2025. Il piano fissa obiettivi ambiziosi e particolari strategie per ottenere una significativa riduzione delle emissioni – il 75% del totale della città. L’attuazione del piano consentirà di ridurre le emissioni della Città a 400.000 tonnellate entro il 2025.

Energy Efficient Built Environment, premio vinto da: Melbourne per il suo “Sustainable Buildings Program”. Questo approccio globale da una parte sostiene i proprietari edili e i gestori di infrastrutture nel completamento delle attività nel settore energetico, dall’altra, finanzia le città più innovative che hanno attuato progetti con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica in edifici commerciali privati.

Air Quality, premio vinto da: Città del Messico per il suo programma “ProAire”, che nel corso degli ultimi due decenni ha registrato impressionanti riduzioni di inquinamento atmosferico e di emissioni di CO2 a livello locale. Gli elementi del programma variano da misure finalizzate alla riduzione delle emissioni industriali e delle automobili, al contenimento dell’espansione urbana, a campagne di sensibilizzazione. Una volta classificata la città più inquinata del pianeta, Città del Messico dimostra oggi che la determinazione e un approccio globale possono, a lungo termine, fare la differenza nella qualità dell’aria di una megalopoli.

Green Energy, premio vinto da: Monaco di Baviera per il suo “100% Green Power Plan”, da attuare entro il 2025. Monaco di Baviera si propone di produrre entro il 2025, presso i propri impianti, una quantità di elettricità rinnovabile capace di soddisfare i requisiti di alimentazione di tutto il comune di Monaco di Baviera – almeno 7,5 miliardi di chilowattora (kWh) all’anno. Questo renderebbe la capitale della Baviera la prima città al mondo, con oltre un milione di abitanti, a utilizzare interamente energia rinnovabile.

Adaptation & Resilience, premio vinto da: New York per il suo piano “Una New York più forte e più resiliente”, che si concentra sulla ricostruzione delle comunità colpite dall’uragano Sandy e sull’aumento della resilienza delle infrastrutture e degli edifici di tutta la città. Sono 250 iniziative le iniziative promosse e 60 di queste saranno implementate entro la fine del 2013 con 10 miliardi di dollari di finanziamento che sono già stati stanziati per sostenerne l’attuazione.

Sustainable Communities, premio vinto da: Rio de Janeiro per il suo “Morar Carioca Program” – una strategia di rivitalizzazione urbana complessiva, che investirà in progetti di rivitalizzazione in tutta la città, con l’obiettivo di formalizzare tutte le favelas della città entro il 2020. Con 55 progetti già completati, questo programma ha già riscontrato un impatto diretto sull’ambiente, sulla salute e sul benessere di più di 200.000 abitanti di Rio, e in ultima analisi, impatterà positivamente su più del 20% della popolazione di Rio che attualmente vive in insediamenti provvisori.

Waste Management, premio vinto da: San Francisco per il suo programma “Zero Rifiuti”, che ha avuto inizio nel 2002 e che comprende riforme generali di gestione dei rifiuti e ha portato a un aumento senza precedenti, dell’80%, del grado di diversificazione della discarica. 300 tonnellate di scarti di cibo vengono raccolti ogni giorno e 100 milioni in meno di sacchetti di plastica vengono utilizzati ogni anno, portando così la città a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di “Zero Rifiuti” entro il 2020.

Intelligent City Infrastructure, premio vinto da: Singapore per il suo sistema di trasporto intelligente, che incorpora una serie di tecnologie “intelligenti” di trasporto, tra cui uno dei primi Sistemi Elettronici di Road Pricing del mondo, informazioni sul traffico in tempo reale attraverso i GPS nei taxi abilitati, e un sistema di trasporto pubblico altamente integrato. Queste soluzioni intelligenti consentono a Singapore di godere di uno dei più bassi tassi di congestione di tutto il mondo, per una città delle sue dimensioni.

Finance & Economic Development, premio vinto da: Tokyo per il suo “Cap and Trade Program”, che è diventato il primo al mondo quando è stato lanciato nell’aprile 2010, e che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 dei grandi edifici commerciali e industriali. Nel suo primo anno, le oltre 1.100 strutture che hanno partecipato al programma, hanno ridotto le emissioni del 13%, l’anno successivo si è assistito a un’ulteriore riduzione del 10% per un totale di emissioni ridotte ad oggi di più di 7 milioni di tonnellate di CO2.

 

 

 

 

 

 

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