Storia antica del Friuli. Fino al 475 d.C.
Il dominio dei Romani in Friuli
Si ritiene che il Friuli fosse abitato da tribù dedite alla caccia, all’allevamento del bestiame e all’agricoltura. Queste tribù saranno protagoniste della “cultura dei castellieri”.
Le origini del Friuli Venezia Giulia. Età della Pietra e del Bronzo
Il paesaggio tra l’alta pianura centrale e la linea delle risorgive nell’epoca antica
Neolitico ed Eneolitico del CAPUT ADRIAE
L’epoca dei castellieri in Friuli Venezia Giulia
1200 - 900 a.C. Presenza di un castelliere a San Giovanni di Casarsa (PN): il Ciastelàrs
Il castelliere di San Giovanni di Casarsa
1000 a.C. (circa) I Veneti, giunti verosimilmente dall’Illiria, occupano le terre degli Euganei.
L’origine del Friuli, il Lacus Timavi e Il mito del vello d’Oro e gli Argonauti
Castelraimondo e la via “submontana castella”
Il dominio dei Romani in Friuli
600 a.C. (circa) I Carni valicano le Alpi; successivamente penetrano in Friuli sottomettendo i Veneti. I Carni occupavano il territorio che abbracciava la Carinzia, il Carso e la Carniola (l’attuale Slovenia). Inoltre confinavano con i Veneti che vivevano nelle zone pianeggianti.
L’arrivo dei Celti e la diffusione dei Carni nel territorio friulano
Il popolo dei Carni e la necropoli di Misincinis
330 a.C. I Celti che abitavano la zona adriatica spediscono ad Alessandro in Babilonia un’ambasciata per chiedere la sua amicizia
301 a.C. I Veneti riportano una vittoria contro i Greci condotti da Cleomino Spartano
Cleonimo e la guerra contro i Veneti
221 a.C. Gli Istriani predano navi romane, vengono puniti.
Primo scontro tra Romani e Histri
186 a.C. 12000 galli scendono ed invadono le Venezie ma tre anni dopo furono cacciati dai Romani
12000 galli scendono ed invadono le Venezie
181 a.C. Viene fondata Aquileia, ultima delle grandi colonie romane dell’Italia settentrionale.
Aquileia diventa colonia romana
178 a.C. I romani conquistano Trieste strappandola agli Histri
Secondo scontro tra Romani e Histri
I Romani conquistano Trieste: la leggenda di Monte Muliano
169 a.C. Aquileia conta già 15.000 abitanti.
167 a.C. Il Palladio descriveva un ponte di pietre quadrate costruito sull’Isonzo, con un solo arco, in località Mainizza
I ponti romani sull’Isonzo: Pons Sonti
148 a.C. Aquileia viene raggiunta dalla Via Postumia.
131 a.C. Aquileia viene raggiunta dalla Via Annia
130 a.C. Gli Istri e i Giapidi vengono sottomessi da C. Sempronio Tuditano
116 a.C. Il console romano Marco Emilio Scauro pone definitivamente fine alla resistenza celtica. Tutto il Friuli viene lentamente “romanizzato”.
I Carni cedono all’avanzata romana
90 a.C. Il Console Lucio Giulio Cesare emana la Leges Iuliae. In forza di essa viene resa comune la cittadinanza romana a tutti i popoli, che nella guerra sociale, erano rimasti fedeli a Roma
51 a.C. I Giapidi, uniti coi Taurisci e coi Salasi, saccheggiano Trieste
58-42 a.C. Vengono fondate le città di Forum Iulii (l’odierna Cividale del Friuli), Iulium Carnicum (l’odierna Zuglio) e Iulia Concordia (l’attuale Concordia Sagittaria).
La pianura pordenonese nell’epoca romana
27 L’imperatore Augusto divide l’Italia, in “regiones”; Aquileia diviene la capitale della X Regione augustea “Venetia et Histria”. Importante porto fluviale, risulta strategica sia sotto il profilo commerciale che in quello militare. E’ ormai la quarta città d’Italia e una delle principali dell’impero.
167 La tribù germanica dei Quadi cinge d’assedio Aquileia senza riuscire però ad espugnarla.
238 Si svolge il Bellum Aquileiensis. Aquileia viene assediata da Giulio Vero Massimino detto il Trace, proclamato imperatore dalle sue truppe ma considerato usurpatore dal Senato romano. I cittadini di Aquileia usciranno vincitori dall’assedio.
313 Viene emanato l’editto di Costantino (o editto di tolleranza) che pone ufficialmente fine a tutte le persecuzioni religiose. Il Cristianesimo si diffonde in tutto il Friuli.
350 (circa) Il Vescovo di Aquileia Fortunaziano è ancora costretto a stendere il commento dei Vangeli in lingua rustica; questo a significare che erano ancora molti i caratteri locali della popolazione “romanizzata”.
381 Si tiene ad Aquileia un importante Concilio presieduto dal vescovo locale, Valeriano ed al quale partecipano numerosi altri vescovi tra cui il vescovo Ambrogio. Il concilio condanna pubblicamente l’eresia ariana e i suoi seguaci.
5 settembre 394 Spedizione di Teodosio contro il tiranno Eugenio. Battaglia nella valle del Vipacco
Il Respiro di Dio e la Battaglia del Frigido
401 I Visigoti guidati da Alarico saccheggiano il Friuli, pochi anni dopo sarà la volta degli Ostrogoti guidati da Radagaiso, quindi ancora i Visigoti (410).
Il concilio di Valeriano di Aquileia e la nomina di Cromazio
452 Per mano di Attila re degli Unni, cade Aquileia, che viene saccheggiata e data alle fiamme.
Le invasioni barbariche e “il sacco di Aquileia”
L’origine dei Conti di Strassoldo tra realtà e leggenda. Il momento della ricostruzione dopo Attila
Cleonimo e la guerra contro i Veneti
Il castelliere di San Giovanni di Casarsa: il Ciastelàrs
La pianura pordenonese nell'epoca romana.
Una località legata alla battaglia tra Teodorico e Odoacre è Pons Sonti
Da Aquileia, proseguendo verso Palmanova, dopo il grosso centro di Cervignano, si entra nel territorio di Strassoldo. Si ipotizza che, dopo che Aquileia venne distrutta da Attila, in quel luogo venne costruita una roccaforte con due torri utilizzando i ruderi di Aquileia.
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