La Giornata Mondiale degli Oceani è stata istituita nel 1992 sulla scia del vertice di Rio e si celebra l’8 giugno. La giornata ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica per una migliore gestione degli oceani e delle loro risorse, per informare circa la posta in gioco, per creare il desiderio di adottare un "atteggiamento sostenibile", e per fornire corsi di azione, incoraggiando adulti e bambini di agire individualmente e collettivamente verso una migliore gestione delle risorse marine.

 

La Polinesia Francese ha emesso un foglietto commemorativo al fine di rivalutare quegli animali che hanno acquisito un brutto nome a causa dei media e soprattutto a causa dell'industria cinematografica, gli squali non sono i predatori mangia-uomini che si potrebbe credere. Gli attacchi di squali sono rari ed eccezionali (solo 83 nel 2012), ma molto di più è scritto su di loro che delle migliaia di attacchi ippopotamo o cobra che avvengono in un anno. Ricercati per le loro pinne, alcune specie sono oggi minacciate ed oggi sono specie protette.  

 

Le Civiltà dell’Oceania del Pacifico non temono gli squali. Lo squalo è un parente, un dio, un membro della famiglia. Egli è venerato. Egli è associato con la saggezza nella mitologia polinesiana; egli è la reincarnazione degli antenati perduti e di un ente che vigila sulla famiglia. Le acque turchesi della Polinesia francese sono un paradiso per gli squali. Nell'Oceano Pacifico sono creature pacifiche e sono la gioia di centinaia di subacquei.

 

Nell'ambito della manifestazione, le poste Polinesiane hanno  presentato una serie di 4 francobolli sul tema "Squali in Polinesia Francese": uno squalo pinna nera "mauri", un martello grande "tamataroa", un Squalo pinna bianca "tapete" e uno squalo tigre "Toretore".

 

 

 

 

 

 

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