BIOSOST
BIOSOST
  • Home
  • Sostenibilità
    • Clima ... cosa sappiamo
      • Una breve introduzione alla società attuale
      • Relazione tra sviluppo dell'uomo e la biosfera
      • Cambiamenti climatici. Quali sono le evidenze? Come si misurano?
      • Il ciclo globale del carbonio
      • La distruzione degli habitat
      • L'impronta ecologica delle nazioni e lo sviluppo sostenibile
      • Le città di domani
      • Possibili rischi futuri
    • Rapporti ambientali
    • Le città sostenibili
    • Progetti sostenibili
      • Riciclo Creativo
    • Cambiamenti climatici
    • Animali e habitat a rischio
    • Inquinamento
    • Arte, cinema e filatelia
      • Filatelia
  • Storia
    • Disastri nella storia
    • Storia del Friuli - Venezia Giulia
      • Storia del Friuli
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • Storia di Trieste e della Venezia Giulia
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • vita quotidiana, usi e costumi
        • vita quotidiana
        • economia e commercio
        • agricoltura e allevamento
        • cucina
    • Il Medioevo
    • La corsa allo spazio
    • Elenchi storici
      • Patriarchi di Aquileia
      • Imperatori del Sacro Romano Impero
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Chi siamo
  • contatto
  • Home
  • Sostenibilità
    • Clima ... cosa sappiamo
      • Una breve introduzione alla società attuale
      • Relazione tra sviluppo dell'uomo e la biosfera
      • Cambiamenti climatici. Quali sono le evidenze? Come si misurano?
      • Il ciclo globale del carbonio
      • La distruzione degli habitat
      • L'impronta ecologica delle nazioni e lo sviluppo sostenibile
      • Le città di domani
      • Possibili rischi futuri
    • Rapporti ambientali
    • Le città sostenibili
    • Progetti sostenibili
      • Riciclo Creativo
    • Cambiamenti climatici
    • Animali e habitat a rischio
    • Inquinamento
    • Arte, cinema e filatelia
      • Filatelia
  • Storia
    • Disastri nella storia
    • Storia del Friuli - Venezia Giulia
      • Storia del Friuli
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • Storia di Trieste e della Venezia Giulia
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • vita quotidiana, usi e costumi
        • vita quotidiana
        • economia e commercio
        • agricoltura e allevamento
        • cucina
    • Il Medioevo
    • La corsa allo spazio
    • Elenchi storici
      • Patriarchi di Aquileia
      • Imperatori del Sacro Romano Impero
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Chi siamo
  • contatto
  • Storia del Friuli

 Storia del Friuli

 


Storia antica, fino al 475 d.C.

Storia Medievale, dal 476 al 1492

Storia Moderna, dal 1492 al 1850

Storia Contemporanea, dal 1850


 

 

Storia Medievale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nobiltà nel Friuli carolingio

 

 

 

 

955 (circa) Dopo la vittoria sugli Ungari da parte di Enrico duca della Baviera e della Carinzia, il Friuli viene incorporato alla marca veronese. Nel 989 viene quindi annesso al ducato di Carinzia.

1019 Sarà il Patriarcato di Aquileia ed in particolare il Patriarca Volfango detto Poppo (o Poppone) ad intraprendere una importante opera di ricostruzione. I successivi anni saranno, per il Friuli, anni di rinascita sociale e materiale.

1076 Si scatena una “guerra civile” tra i principi tedeschi e l’imperatore dopo la scomunica di quest’ultimo da parte di Papa Gregorio VIII. Il Patriarca Sigerardo rimane fedele ad Enrico IV.

1077 A Pavia il 3 aprile del 1077 l’imperatore Enrico IV concede al patriarca Sigeardo l’investitura feudale con prerogative ducali su tutta la contea del Friuli. E’ l’atto di nascita dello stato patriarcale friulano. Con questo atto il Friuli riacquistava la sua integrità territoriale e la sua autonomia politica.

1077-1204 I successori di Sigeardo si mantennero fedeli alla politica di Enrico IV e poi del figlio Enrico V facendo dello stato friulano la pedina avanzata della politica imperiale in Italia. All’unità territoriale dello stato friulano (alla fine del XII secolo lo stato più ampio e compatto dell’Italia settentrionale) viene ad affiancarsi anche un unità etnica-culturale tale da poter essere ormai definita semplicemente “friulana”.

1204 Il Friuli si avvia al periodo di massimo splendore del patriarcato; il Friuli mai come in questo periodo raggiunse tanta autonomia e prestigio nella politica estera. Sotto il patriarcato di Volchero (1204-1218) grande impulso fu dato ai traffici commerciali ed alle attività produttive, fu migliorata la rete viaria e brillante fu anche l’attività culturale.

1218 Viene nominato patriarca Bertoldo di Andechs-Merania (1218-1251) il quale ebbe fin dall’inizio un occhio di riguardo per la città di Udine che in breve tempo passò da piccolo villaggio a metropoli. Le mire di conquista dei ghibellini Ezzelino III da Romano e Mainardo III, conte di Gorizia, costrinsero il patriarca a cercare aiuto nel partito avversario (quello guelfo) alleandosi con Venezia e con il duca di Carinzia.

1231 Il 6 luglio si tiene la prima seduta del “Parlamento della Patria”, al quale partecipano le città di Aquileia, Cividale, Gemona, Sacile, Tolmezzo e Udine.

1277 Pordenone passa agli Asburgo, divenendo a tutti gli effetti un enclave tedesco nel territorio friulano. Il Friuli divenuto elemento di forza della lega Guelfa si avvia ad un lento ma inesorabile declino.

1334 Con la nomina a patriarca di Bertrando di Saint Geneìs (1334-1350) viene nuovamente dato lustro e prestigio allo stato friulano. Amato dal popolo, conseguì numerosi successi sul piano militare e diplomatico senza mai trascurare i suoi doveri di vescovo.

1344 Fondazione dell’università degli studi di Cividale.

1350 Il 6 giugno Bertrando, ormai novantenne, viene ucciso da una congiura guidata dal conte di Gorizia, dal comune di Cividale e da altri feudatari friulani. Gli succede Nicolò di Lussemburgo (1350-1358) che instaurò subito un governo autoritario ed insolitamente violento. Furono perseguiti tutti i responsabili della morte di Bertrando; lo stesso conte di Gorizia fu costretto a restituire tutte le terre ed i castelli usurpati.

1365 Il vicedomino Francesco Savorgnan, grazie a numerose vittorie sul campo, mette fine alle mire espansionistiche degli Asburgo. Viene quindi nominato patriarca Marquardo di Randeck (1365-1381).

1366 L’11 giugno viene promulgata la Costituzione della Patria del Friuli (Constitutiones Patriae Foriiulii) base del diritto friulano fino al 1797.

La comunità di Gemona nel 1300-1400.

 

1381-1410 Con la morte di Marquardo ebbe anche fine un periodo di relativa stabilità politica. La stato patriarcale era ormai sulla soglia della decadenza indebolito dallo spirito di “fazione”, odio e vendetta dei Comuni friulani, in particolare tra quelli di Udine e Cividale; lite che assunse dimensioni internazionali.

La guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone

Friuli 1410: l’inizio della svolta

 

1411 Il Friuli diviene campo di battaglia; a fronteggiarsi sono l’esercito imperiale e quello veneziano. Nel mese di dicembre l’esercito dell’imperatore si impadronisce di Udine.

Perché il Friuli divenne un campo di battaglia nel 1411

 

1419 Il 13 luglio l’esercito veneziano occupa Cividale e si prepara alla conquista di Udine.

1420 Il 7 giugno, dopo una strenua difesa, l’esercito veneziano conquista la città di Udine; subito dopo cadono Gemona, S.Daniele, Venzone, Tolmezzo. E’ la fine dello stato patriarcale friulano.

1445 Dopo lunghe trattative il patriarca Ludovico Trevisan accetterà il concordato imposto da Venezia mediante il quale veniva abolito di fatto il diritto di indipendenza del Friuli.

1472-1499 Il Friuli annesso alla Serenissima Repubblica si trova in balia delle incursioni turche: sono centinaia i paesi dati alle fiamme.

 

Storia Moderna. Dal 1492 al 1815

 

1500 La contea di Gorizia passa all’Austria.

1508 Inizia la guerra tra Austria e Venezia che rivendica i possedimenti goriziani. Pordenone viene inglobato nei territori veneziani.

1511 Rivolta contadina (27 febbraio) appoggiata dal filoveneziano Antonio Savorgnan. Sono dati alle fiamme numerosi castelli e ville nobiliari. Nello stesso anno si abbatte sul Friuli un tremendo terremoto (26 marzo), quindi la peste.

1521 Con la “Dieta di Worms” il territorio friulano viene spartito a metà tra Venezia ed Austria. Ai veneziani restano il Friuli Centrale, Monfalcone ed il Friuli occidentale. All’Austria, il Friuli Orientale con Aquileia.

1593 Viene fondata Palmanova.

1615-1617 Guerra di Gradisca. Austria e Venezia entrano nuovamente in conflitto. La guerra non porterà cambiamenti significativi ai confini.

1629 Il Friuli è colpito da una grave carestia.

1700 Un terremoto colpisce la Carnia.

1751 Definitiva soppressione del Patriarcato di Aquileia. Al suo posto sono creati gli arcivescovadi di Udine e Gorizia.

1754 La Contea di Gradisca viene riunificata a quella di Gorizia.

1797 Cade Venezia a seguito della campagna napoleonica in Italia. Con il trattato di Campoformio, Napoleone Buonaparte cede il Friuli all’Austria.

1805 Il Friuli entra a far parte del Regno italico creato da Napoleone.

Storia Contemporanea.

1815 Il Congresso di Vienna definisce nuovi confini: il Friuli ed il Veneto tornano all’Austria ed insieme alla Lombardia vanno a formare il Regno Lombardo-Veneto controllato dagli austriaci.

1838 Il mandamento di Portogruaro fino a questo momento sempre inserito nella “Provincia del Friuli” viene assegnato alla Provincia di Venezia.

1852 Il comune di Sappada viene staccato dalla Provincia del Friuli e assegnato alla Provincia di Belluno.

1866 Il Friuli occidentale e quello centrale entrano a far parte del regno d’Italia. Il Friuli orientale rimane invece sotto l’Austria.

1915-18 Prima Guerra Mondiale. In Friuli sono combattute cruente battaglie.

1918 Fallisce la proposta di un’ampia autonomia del Friuli orientale all’interno dell’Austria-Ungheria.

1919 Anche il Friuli orientale entra a far parte dell’Italia.

1923 Viene soppressa la Provincia di Gorizia.

1927 Viene ricostituita la Provincia di Gorizia (seppur con territori minori).

1939-45 Seconda Guerra Mondiale. Viene istituita la Repubblica libera della Carnia (1944) poi soffocata dai tedeschi.

1947 Nella Costituzione italiana viene prevista l’istituzione della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.

1954 La città di Trieste viene affidata all’amministrazione italiana.

1963 Viene costituita la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Il dibattito sullo statuto, nel tentativo di trovare un compromesso sul problema del territorio, era cominciato diversi anni prima, ma per ragion di stato (italiano) le rivendicazioni sull’autonomia friulana legata alla sua storia furono presto accantonate. Al territorio veniva concessa la specificità di regione autonoma al fine di garantire l’italianità della zona di confine e di Trieste. La minoranza triestina (3% del territorio e il 20% della popolazione) era così riuscita a prevalere sulla maggioranza friulana. Nello stesso anno vi fu anche il disastro del Vajont.

1968 Viene creata la provincia di Pordenone sottraendo diversi comuni a quella di Udine.

 

La comunità di Gemona nel 1300-1400.

Dettagli
By Roberta Di Monte
Roberta Di Monte
Categoria: Storia del Friuli
06 Marzo 2018
Visite: 3279
  • friuli

 

L'importanza di Gemona nel medioevo

Leggi tutto: La comunità di Gemona nel 1300-1400.

La guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone

Dettagli
By Roberta Di Monte
Roberta Di Monte
Categoria: Storia del Friuli
25 Febbraio 2018
Visite: 8294
  • friuli

 

Nel 1402, ci fu una cruenta guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone

Leggi tutto: La guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone

Friuli 1410: l’inizio della svolta

Dettagli
By Roberta Di Monte
Roberta Di Monte
Categoria: Storia del Friuli
12 Novembre 2016
Visite: 2883
  • friuli

 

Il 1410 fu caratterizzato da due eventi molto importanti: la morte di Papa Alessandro V e la morte dell’Imperatore Roberto. A questo si deve aggiungere che da poco si era tenuto il Concilio di Pisa che aveva lo scopo di mettere fine allo Scisma d’Occidente.

Leggi tutto: Friuli 1410: l’inizio della svolta

Perché il Friuli divenne un campo di battaglia nel 1411

Dettagli
By Roberta Di Monte
Roberta Di Monte
Categoria: Storia del Friuli
05 Novembre 2016
Visite: 4016
  • friuli

 

Agli inizi del 1400, l’Italia settentrionale e la Germania si trovavano in preda ad un periodo di turbolenza ed anarchia.

Leggi tutto: Perché il Friuli divenne un campo di battaglia nel 1411

Sottocategorie

Fino al 475 d.C.

Storia antica del Friuli. Fino al 475 d.C.

 


Il dominio dei Romani in Friuli


 

Si ritiene che il Friuli fosse abitato da tribù dedite alla caccia, all’allevamento del bestiame e all’agricoltura. Queste tribù saranno protagoniste della “cultura dei castellieri”.

Le origini del Friuli Venezia Giulia. Età della Pietra e del Bronzo

    Il paesaggio tra l’alta pianura centrale e la linea delle risorgive nell’epoca antica

    Neolitico ed Eneolitico del CAPUT ADRIAE

L’epoca dei castellieri in Friuli Venezia Giulia

1200 - 900 a.C.  Presenza di un castelliere a San Giovanni di Casarsa (PN): il Ciastelàrs

Il castelliere di San Giovanni di Casarsa

1000 a.C. (circa) I Veneti, giunti verosimilmente dall’Illiria, occupano le terre degli Euganei.

L’origine del Friuli, il Lacus Timavi e Il mito del vello d’Oro e gli Argonauti

Castelraimondo e la via “submontana castella”

 Il dominio dei Romani in Friuli

 

600 a.C. (circa) I Carni valicano le Alpi; successivamente penetrano in Friuli sottomettendo i Veneti. I Carni occupavano il territorio che abbracciava la Carinzia, il Carso e la Carniola (l’attuale Slovenia). Inoltre confinavano con i Veneti che vivevano nelle zone pianeggianti.

L’arrivo dei Celti e la diffusione dei Carni nel territorio friulano

Il popolo dei Carni e la necropoli di Misincinis

330 a.C. I Celti che abitavano la zona adriatica spediscono ad Alessandro in Babilonia un’ambasciata per chiedere la sua amicizia

I celti nell’alto Adriatico

301 a.C. I Veneti riportano una vittoria contro i Greci condotti da Cleomino Spartano

Cleonimo e la guerra contro i Veneti

221 a.C. Gli Istriani predano navi romane, vengono puniti.

Primo scontro tra Romani e Histri

186 a.C. 12000 galli scendono ed invadono le Venezie ma tre anni dopo furono cacciati dai Romani

12000 galli scendono ed invadono le Venezie

181 a.C. Viene fondata Aquileia, ultima delle grandi colonie romane dell’Italia settentrionale.

Aquileia diventa colonia romana

178 a.C. I romani conquistano Trieste strappandola agli Histri 

Secondo scontro tra Romani e Histri

I Romani conquistano Trieste: la leggenda di Monte Muliano

169 a.C. Aquileia conta già 15.000 abitanti.

167 a.C. Il Palladio descriveva un ponte di pietre quadrate costruito sull’Isonzo, con un solo arco, in località Mainizza

I ponti romani sull’Isonzo: Pons Sonti

148 a.C. Aquileia viene raggiunta dalla Via Postumia.

131 a.C. Aquileia viene raggiunta dalla Via Annia

130 a.C. Gli Istri e i Giapidi vengono sottomessi da C. Sempronio Tuditano

116 a.C. Il console romano Marco Emilio Scauro pone definitivamente fine alla resistenza celtica. Tutto il Friuli viene lentamente “romanizzato”.

I Carni cedono all’avanzata romana

90 a.C. Il Console Lucio Giulio Cesare emana la Leges Iuliae. In forza di essa viene resa comune la cittadinanza romana a tutti i popoli, che nella guerra sociale, erano rimasti fedeli a Roma 

51 a.C. I Giapidi, uniti coi Taurisci e coi Salasi, saccheggiano Trieste

58-42 a.C. Vengono fondate le città di Forum Iulii (l’odierna Cividale del Friuli), Iulium Carnicum (l’odierna Zuglio) e Iulia Concordia (l’attuale Concordia Sagittaria).

La pianura pordenonese nell’epoca romana

 

27 L’imperatore Augusto divide l’Italia, in “regiones”; Aquileia diviene la capitale della X Regione augustea “Venetia et Histria”. Importante porto fluviale, risulta strategica sia sotto il profilo commerciale che in quello militare. E’ ormai la quarta città d’Italia e una delle principali dell’impero.

167 La tribù germanica dei Quadi cinge d’assedio Aquileia senza riuscire però ad espugnarla.

238 Si svolge il Bellum Aquileiensis. Aquileia viene assediata da Giulio Vero Massimino detto il Trace, proclamato imperatore dalle sue truppe ma considerato usurpatore dal Senato romano. I cittadini di Aquileia usciranno vincitori dall’assedio.

313 Viene emanato l’editto di Costantino (o editto di tolleranza) che pone ufficialmente fine a tutte le persecuzioni religiose. Il Cristianesimo si diffonde in tutto il Friuli.

350 (circa) Il Vescovo di Aquileia Fortunaziano è ancora costretto a stendere il commento dei Vangeli in lingua rustica; questo a significare che erano ancora molti i caratteri locali della popolazione “romanizzata”.

381 Si tiene ad Aquileia un importante Concilio presieduto dal vescovo locale, Valeriano ed al quale partecipano numerosi altri vescovi tra cui il vescovo Ambrogio. Il concilio condanna pubblicamente l’eresia ariana e i suoi seguaci.

5 settembre 394 Spedizione di Teodosio contro il tiranno Eugenio. Battaglia nella valle del Vipacco

Il Respiro di Dio e la Battaglia del Frigido

401 I Visigoti guidati da Alarico saccheggiano il Friuli, pochi anni dopo sarà la volta degli Ostrogoti guidati da Radagaiso, quindi ancora i Visigoti (410).

452 Per mano di Attila re degli Unni, cade Aquileia, che viene saccheggiata e data alle fiamme.

Le invasioni barbariche e “il sacco di Aquileia”

L’origine dei Conti di Strassoldo tra realtà e leggenda. Il momento della ricostruzione dopo Attila

475-1492

Friuli. Storia medievale dal 475 al 1492

 

 

L'inizio del medioevo

Il Friuli sotto Carlo Magno e i suoi successori

Fine dell'Alto Medioevo. Il Friuli sotto gli Unrochingi e gli Ottoni

Il Friuli sotto i Patriarchi di Aquileia

 

 


L'inizio del medioevo

 

23 agosto 476 Odoacre fu acclamato re dal suo esercito 

4 settembre 476 Il generale Odoacre depone l’imperatore Romolo Augustolo (l’ultimo dell’Impero romano d’Occidente) 

Il lungo periodo delle invasioni barbariche e la caduta dell’impero romano.

Il Friuli sotto i barbari di Odoacre

480-481. Giulio Nepote viene ucciso e Odoacre conquista la Dalmazia

Giulio Nepote viene ucciso e Odoacre conquista la Dalmazia

15 novembre 487. Odoacre fece guerra contro i Rugi

L’inizio della fine di Odoacre

489-493 Teodorico, re dei Goti, muove alle conquista d'Italia; battaglia all'Isonzo tra Odoacre e Teodorico colla peggio del primo; Odoacre viene ucciso nel 493

Teodorico sconfigge Odoacre e la battaglia sull'Isonzo

490 Teodorico fece costruire la Rocca di Monfalcone 

La Rocca di Monfalcone

493 -535 Un lungo periodo di pace

498-506. Lo scisma laurenziano

Lo scisma laurenziano e gli interessi patrimoniali della Chiesa

500 Editto del re Teodorico

Il governo di Teodorico

523-526 Declino e morte di Teodorico

Il declino e la morte di Teodorico

 

526 Dionigi il piccolo introduce l'uso del calendario "annus domini"

Il calendario di Dionigi

529 Giustiniano pubblica il codice delle leggi per l’impero d'Oriente.

2 ottobre 534 Dopo qualche anno di reggenza, Amalasunta diventa regina 

Il dopo Teodorico e la storia di Amalasunta

535-553 La guerra greco-gotica

La prima guerra greco-gotica (535-539)

Prima la carestia e poi la peste giustinianea: Friuli e Istria decimate

La seconda guerra greco-gotica (551-553)

553 Papa Virgilio, cede alle richieste dell’ imperatore Giustiniano I di Bisanzio e firma la “condanna dei Tre Capitoli”.

Lo scisma dei Tre Capitoli

559 Tra luglio e agosto tutto l’Oriente e l’Occidente fu colpito da inondazioni, tempeste, terremoti e pestilenze

565 Narsete, accusato dagli Italiani, viene rimosso dall'esarcato, vi subentra Longino.

Il governo di Narsete in Italia

566 In questi ci fu una peste orribile. Secondo Paolo Diacono, ci fu una strage e molti luoghi restarono deserti. Fu particolarmente grave in Liguria e nelle Venezie. In Friuli venne chiamata anguinaja o bubone.

La peste chiamata anguinaja

La situazione del territorio friulano e della Venezia Giulia prima dell’arrivo dei Longobardi

 

568 Alboino, re dei Longobardi, su invito di Narsete, viene alla conquista d'Italia. Bande di Longobardi scorrono l'Istria superiore; molti riparano in Capodistria per timore di questi, e la città ha il nome di Giustinopoli in onore di Giustino Il imperatore.

I Longobardi invadono il Friuli; istituito il Ducato del Friuli

569 Muore a  Grado il Patriarca Paolino I . Gli succede lo scismatico Probino 

569 Gisulfo, nipote del re, è il primo Duca del Friuli. L’organizzazione del Ducato friulano si fonda su quattro “municipi”: Forum Iulii (Cividale), Aquileia, Iulium Carnicum (Zuglio) e Concordia. Vengono, in questo modo, riunite sotto lo stesso governo tutte le terre poste tra il Livenza ed il Timavo.

Il Ducato longobardo del Friuli

569-579 Il Patriarca Paolino muore . I suoi successori sono Probino e Elia Greco. Il Patriarca Elia conferma lo scisma

Il caso della sede vescovile di Aquileia.

570 Muore Narsete. Una terribile carestia in tutta Italia contemporaneamente si diffuse una grave malattia nei bovini

La destituzione e morte di Narsete e il caso dei Longobardi in Italia

572 Alboino, re dei Longobardi, fu ucciso nel 572 in seguito ad una congiura organizzata dalla moglie Rosmunda  e da un nobile del suo seguito,  Elmichi.

La morte di Alboino e di Rosmunda

3 novembre 579 Il patriarca Elia convoca un sinodo a Grado

584 Fondata la chiesa dedicata alla Vergine Maria a Barbana

585 Viene edificato il Castello alle Due Torri che successivamente venne chiamato di Strassoldo. Autari, figlio di Clefi, viene nominato re dei Longobardi.

I successori di Alboino, l’epoca dei Ducati e il re Autari

586 Severo succede al patriarca Elia.

588 I Longobardi attaccano l'Istria

La guerra in Istria tra Longobardi e Bizantini

17 ottobre 589 Il diluvio

17 ottobre 589. Il diluvio

590 Sinodo dei tricapitolini a Marano

La lotta tra Smaragdo e il Patriarca Severo. Il sinodo di Marano.

5 settembre 590 Viene ucciso il re longobardo Autari. 

Il regno di Autari e la sua morte

591 Agilulfo è il nuovo re dei Longobardi

 Il regno del re longobardo Agilulfo

599 Firmata la pace tra Longobardi e Bizantini

La politica dei duchi del Friuli: Grasulfo I e Gisulfo II

607 Alla morte del Patriarca Severo, il Patriarcato di Aquileia si divide in due sedi.  Ad Aquileia venne nominato il patriarca Giovanni, sostenuto dai Longobardi; a Grado, alla cui sede venne riservata la giurisdizione sui territori di dominazione bizantina fu nominato il patriarca Candidiano, cattolico.

La divisione del Patriarcato di Aquileia del 607

610 Incursione degli Avari. Uccisione del duca Gisulfo II e saccheggio di Cividale.

L’incursione degli Avari e la storia della duchessa Romilda

610 Caco e Tasone diventano duchi del Friuli

617-625 Caco e Tasone vengono uccisi ad Oderzo

Il Friuli dopo la morte di Gisulfo II

625 Grasulfo II nominato duca del Friuli

Grasulfo II diventa duca del Friuli

636 Rotari diventa re dei Longobardi

Da Re Agisulfo a Re Rotari

643 Editto di Re Rotari.

Nascono le prime istituzioni di tipo feudale. L’editto di Re Rotari

653 Muore Re Rotari. Gli succede suo figlio Rodoaldo

Il regno longobardo da Rodoaldo a Grimoaldo

661 Agone viene eletto duca del Friuli

662-664 Muore Agone. Il Duca Lupo saccheggia Grado, (rimasta bizantina) riprendendo così i tesori del Patriarcato di Aquileia qui portati dal Patriarca Paolino al tempo dell’invasione longobarda. Nuova incursione degli Avari. Uccisione del Duca Lupo.

Il Duca Lupo e la nuova incursione degli Ávari

I Longobardi distruggono Oderzo

663-671 Vettari, duca del Friuli

664 la battaglia di Broxas

Il duca Vectari e la battaglia di Broxas 

671-689 Il duca Landari succede a Vectari. Quindi viene nominato Rodoaldo. Il trattato di pace con i Bizantini provocò una rivolta interna tra i Longobardi e si risolse con la battaglia di Coronate. Nel frattempo Ansfrit di Ragogna, usurpò il ducato del Friuli.

 Dal duca del Friuli Vettari a Rodoaldo

698-710  Il re Cuniperto convoca un sinodo a Pavia in cui i vescovi cattolici e tricapitolini ricompongono lo scisma “nello spirito di Calcedonia”. In pochi anni il Friuli vede il susseguirsi di molti duchi.

 Dal duca del Friuli Rodoaldo a Corvolo

710 Pemmone viene proclamato Duca del Friuli. Si ha un periodo di grande sviluppo culturale ed economico.

 Il ducato di Pemmone e la vittoria contro gli Slavi a Lauriana

 

734 Ratchis, figlio primogenito di Pemmone, viene nominato Duca al posto del padre. Nel 744, Ratchis sarà poi nominato Re d’Italia.

Il ducato di Ratchis

744 Il fratello Astolfo subentra nel governo del Friuli, diventerà anch’esso re d’Italia quando Ratchis si ritirerà nel convento di Montecassino.

Da Astolfo ad Anselmo di Nonantola

751-756 Le mire espansionistiche di Astolfo e la guerra contro i Franchi

 Il regno dei Longobardi da Astolfo a Desiderio

14 aprile 754. La Promissio Carisiaca (nota anche come Donatio Carisiaca, donazione di Pipino, patto di Quierzy o donazione di Quierzy) fu un atto sottoscritto dal re dei Franchi Pipino il Breve 

Il patto di Quierzy


 

Il Friuli sotto Carlo Magno e i suoi successori

 

 

Marzo 757 Desiderio viene nominato re dei Longobardi. Nel 774 venne sconfitto da Carlo Magno

 Re Desiderio sconfitto da Carlo Magno

     Tassilo III di Baviera

      L’impero da Carlo Magno agli Ottoni

775-776 Il Duca Rotgaudo, a capo della resistenza friulana si oppone al potere carolingio, dimostrando che il Friuli ha ormai acquisito una propria autonomia. Viene però sconfitto ed ucciso in battaglia. Cividale subisce una durissima repressione. Carlo Magno, re dei Franchi, dopo aver sconfitto i Longobardi si autoproclama “Gratia Dei rex Francorum et Langobardorum“

 Il duca del Friuli Rodgaudo e l’estrema resistenza a Carlo Magno

776-781 Il ducato del Friuli viene riorganizzato su base comitale ed affidato al figlio Pipino.

Il passaggio da ducato del Friuli a marca nella strategia carolingia

776-788 Nomina di Marcario del Friuli e del suo successore Erich. La sconfitta del Avari.

La Marca del Friuli, Carlo Magno e S.Paolino

San Paolino d’Aquileia e Carlo Magno

L’evoluzione della marca friulana nella strategia carolingia

791 Annessione dell’Istria al Ducato friulano. Torna a rifiorire la città di Cividale, adesso chiamata Civitas Austriae e non più Forum Iulii, termine che invece andrà ad identificare il nome dell’intera regione.

799 Muore Erich del Friuli

La morte di Erich del Friuli e le guerre contro gli Avari

800-810 La successione di Erich del Friuli. Il saccheggio di Grado. 

I Veneziani saccheggiano Grado nel 802

Gli accordi con Carlo Magno e la spartizione dell’Alto Adriatico

804 Placito tenuto dai messi di Carlo Magno, per udire le lagnanze degli Istriani contro il governo del duca e dei vescovi. La costituzione provinciale dell'Istria viene in massima parte restituita, non così le giurisdizioni sugli agri attributi. Gli obblighi per le cose di mare verso i dogi di Venezia durano

Il Placito del Risano

810 La guerra tra Franchi e Venezia

Pipino re d'Italia attacca Venezia

810-820 Dalla successione di Pipino alla morte di Carlo Magno. La guerra tra Franchi e i popoli Slavi

Carlo Magno e la scuola palatina

La morte di Carlo Magno e la guerra con la Pannonia

820-835 Le tensioni politiche dopo la morte di Carlo Magno

Le tensioni dopo la morte di Carlo Magno


 Fine dell'Alto Medioevo. Il Friuli sotto gli Unrochingi e gli Ottoni

836-866 Il Duca Eberardo garantirà di un lungo periodo di stabilità e crescita culturale.

 Eberardo, il mediatore

14 febbraio 842. Il giuramento di Strasburgo

Il giuramento di Strasburgo (Sacramenta Argentarie)

874 Berengario viene nominato marchese del Friuli

Berengario e la dinastia degli Unrochingi

Berengario, Duca del Friuli e Re d’Italia

899-952 Il Friuli subisce la più lunga e devastante invasione per mano degli Ungari. Saranno almeno 12 le incursioni che provocheranno incendi, morti e rovine. Le conseguenze delle invasioni ungare furono fatali per il Friuli: spopolamento della regione, interruzione delle vie di comunicazione, abbandono delle attività produttive.

La strada degli Ungari

La prima incursione degli Ungari

La marca del Friuli e il Secolo di Ferro

Il Friuli e dintorni dopo la morte di Berengario

25 marzo 922. Si autorizza la fortificazione del Castello della Motta

Nel 922 si fortifica il Castello della Motta di Savorgnano

7 aprile 924. Viene ucciso Berengario a Verona

932 Ratto delle donzelle veneziane.

Il ratto delle spose veneziane

12 marzo 933 Pace di Rialto tra Venezia, il marchese d’Istria e i vescovi di Pola e Cittanova. Il patto stabiliva una tipologia di rapporti tra Venezia e l’Istria che perdurerà nel tempo: Venezia offriva protezione sul mare; gli istriani dovevano garantire libertà di commercio e salvaguardia ai mercanti e sudditi veneziani. Inoltre dovevano pagare un tributo annuo al doge.

952 L’area friuliana venne a far parte del ducato di Baviera, pertinente al regno di Germania
Dopo travagliate vicende che interessarono per parecchi decenni (888-950) la corona del Regno Italico, con continue guerre e contese tra i suoi diversi pretendenti, intervenne il re di Germania Ottone I, che la assunse. Nella riorganizzazione operata da Ottone, Friuli, Trieste, Istria e Veneto vennero scorporate dal regno d’Italia e unite al regno di Germania come marca Veronensis et Aquilegensis aggregata al ducato di Baviera.

 Verona e Aquileia fanno parte del ducato di Baviera

10 agosto 955. La battaglia di Lechfeld

 La morte di Berengario e la sconfitta degli Ungari

Luglio 976. Ottone prese decisioni di vasta portata sulla riorganizzazione dei ducati della Germania meridionale.  La marca veronese e aquileiese sotto il ducato di Carinzia

Enrico I e Enrico II i marchesi del Friuli

     Enrico I di Sassonia e il mito dell’unificazione dei popoli tedeschi – Ein Volk, ein Heimat

996-1000 I Veneziani condotti dal doge Pietro Orseolo, costringono colle armi le renitenti città istriane a riconoscere i diritti loro

I Narentani e la guerra con Venezia

 

FVG tra il X e il XI secolo

Dagli Imperatori del Sacro Romano Impero ai patriarchi di Aquileia

Il periodo di Ottone I di Sassonia, detto Ottone il Grande.

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone I

La marca di Verona e Aquileia al tempo di Ottone I

Venezia e il patriarcato di Grado ai tempi di Ottone I

Il patriarcato di Aquileia al tempo di Ottone I

Il periodo di Ottone II di Sassonia.

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone II

Venezia e il patriarcato di Grado al tempo di Ottone II

La nascita del ducato di Carinzia e l’Istria al tempo degli Ottoni


 Il Friuli sotto i Patriarchi di Aquileia

 L’Europa tra il X e il XII secolo

Il ducato di Carinzia e la Marca di Verona e Aquileia

Il Friuli all’inizio del millennio

Strade e castelli in Friuli e nella Venezia Giulia tra il X e XI secolo

Trieste, dalla nascita all’ XI secolo

Il periodo di Ottone III di Sassonia.

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone III

996-1000 I Veneziani condotti dal doge Pietro Orseolo, costringono colle armi le renitenti città istriane a riconoscere i diritti loro

I Narentani e la guerra con Venezia

1001. Con Ottone di Carinzia margravio di Verona,  esiste un diploma di Ottone III che dona parte del villaggio di Gorizia al conte Werigand della casata Eppenstein. Salcano (che comprendeva Gorizia), viene donato per una metà alla chiesa di Aquileja, per l'altra a Weribent, conte del Friuli.

 Il Friuli ed il casato Eppenstein

1006 Carestia e pestilenza in Italia che si estese in tutta Europa.

1011. Adalberone di Eppenstein nominato margravio della Marca di Verona e di Aquileia

1019 Sarà il Patriarcato di Aquileia ed in particolare il Patriarca Volfango detto Poppo (o Poppone) ad intraprendere una importante opera di ricostruzione. I successivi anni saranno, per il Friuli, anni di rinascita sociale e materiale.

Il patriarca Poppone e la guerra tra Aquileia e Grado

1035 Corrado II di Carinzia nominato margravio della Marca di Verona e di Aquileia

1042-1045 Muore il patriarca di Aquileia, Poppone, e gli succede Eberardo

1045 Muore il patriarca di Grado, Orso Orseolo, e gli succede Domenico Belcano. Domenico muore dopo un anno. E’ noto che nel 1048 c’era Domenico Marango

1046 Enrico III, detto il Nero, re di Germania scende in Italia con un numeroso esercito per ottenere la corona dell’Impero

1049 Muore Eberardo, patriarca di Aquileia, gli succede Gotopoldo

1051 Iniziano ad essere numerosi i pellegrinaggi cristiani verso Gerusalemme

1056 Enrico IV re di Germania succede, a soli 6 anni, a suo padre. In questo periodo iniziano disordini sia in Italia che in Germania

Da Enrico III il Nero a Enrico IV di Franconia

1076 Si scatena una “guerra civile” tra i principi tedeschi e l’imperatore dopo la scomunica di quest’ultimo da parte di Papa Gregorio VIII. Il Patriarca Sigerardo rimane fedele ad Enrico IV.

I tre duchi che si opposero a Enrico IV di Franconia

1077 A Pavia il 3 aprile del 1077 l’imperatore Enrico IV concede al patriarca Sigeardo l’investitura feudale con prerogative ducali su tutta la contea del Friuli. E’ l’atto di nascita dello stato patriarcale friulano. Con questo atto il Friuli riacquistava la sua integrità territoriale e la sua autonomia politica.

3 aprile 1077, nasce lo stato patriarcale friulano

1077-1204 I successori di Sigeardo si mantennero fedeli alla politica di Enrico IV e poi del figlio Enrico V facendo dello stato friulano la pedina avanzata della politica imperiale in Italia. All’unità territoriale dello stato friulano (alla fine del XII secolo lo stato più ampio e compatto dell’Italia settentrionale) viene ad affiancarsi anche un unità etnica-culturale tale da poter essere ormai definita semplicemente “friulana”.

Il cenone di capodanno del 1199 al castello di Andechs

1204 Il Friuli si avvia al periodo di massimo splendore del patriarcato; il Friuli mai come in questo periodo raggiunse tanta autonomia e prestigio nella politica estera. Sotto il patriarcato di Volchero (1204-1218) grande impulso fu dato ai traffici commerciali ed alle attività produttive, fu migliorata la rete viaria e brillante fu anche l’attività culturale.

1218 Viene nominato patriarca Bertoldo di Andechs-Merania (1218-1251) il quale ebbe fin dall’inizio un occhio di riguardo per la città di Udine che in breve tempo passò da piccolo villaggio a metropoli. Le mire di conquista dei ghibellini Ezzelino III da Romano e Mainardo III, conte di Gorizia, costrinsero il patriarca a cercare aiuto nel partito avversario (quello guelfo) alleandosi con Venezia e con il duca di Carinzia.

1231 Il 6 luglio si tiene la prima seduta del “Parlamento della Patria”, al quale partecipano le città di Aquileia, Cividale, Gemona, Sacile, Tolmezzo e Udine.

1277 Pordenone passa agli Asburgo, divenendo a tutti gli effetti un enclave tedesco nel territorio friulano. Il Friuli divenuto elemento di forza della lega Guelfa si avvia ad un lento ma inesorabile declino.

1334 Con la nomina a patriarca di Bertrando di Saint Geneìs (1334-1350) viene nuovamente dato lustro e prestigio allo stato friulano. Amato dal popolo, conseguì numerosi successi sul piano militare e diplomatico senza mai trascurare i suoi doveri di vescovo.

1344 Fondazione dell’università degli studi di Cividale.

1350 Il 6 giugno Bertrando, ormai novantenne, viene ucciso da una congiura guidata dal conte di Gorizia, dal comune di Cividale e da altri feudatari friulani. Gli succede Nicolò di Lussemburgo (1350-1358) che instaurò subito un governo autoritario ed insolitamente violento. Furono perseguiti tutti i responsabili della morte di Bertrando; lo stesso conte di Gorizia fu costretto a restituire tutte le terre ed i castelli usurpati.

1365 Il vicedomino Francesco Savorgnan, grazie a numerose vittorie sul campo, mette fine alle mire espansionistiche degli Asburgo. Viene quindi nominato patriarca Marquardo di Randeck (1365-1381).

1366 L’11 giugno viene promulgata la Costituzione della Patria del Friuli (Constitutiones Patriae Foriiulii) base del diritto friulano fino al 1797.

La comunità di Gemona nel 1300-1400.

 

1381-1410 Con la morte di Marquardo ebbe anche fine un periodo di relativa stabilità politica. La stato patriarcale era ormai sulla soglia della decadenza indebolito dallo spirito di “fazione”, odio e vendetta dei Comuni friulani, in particolare tra quelli di Udine e Cividale; lite che assunse dimensioni internazionali.

La guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone

Friuli 1410: l’inizio della svolta

 

1411 Il Friuli diviene campo di battaglia; a fronteggiarsi sono l’esercito imperiale e quello veneziano. Nel mese di dicembre l’esercito dell’imperatore si impadronisce di Udine.

Perché il Friuli divenne un campo di battaglia nel 1411

 

1419 Il 13 luglio l’esercito veneziano occupa Cividale e si prepara alla conquista di Udine.

1420 Il 7 giugno, dopo una strenua difesa, l’esercito veneziano conquista la città di Udine; subito dopo cadono Gemona, S.Daniele, Venzone, Tolmezzo. E’ la fine dello stato patriarcale friulano.

1445 Dopo lunghe trattative il patriarca Ludovico Trevisan accetterà il concordato imposto da Venezia mediante il quale veniva abolito di fatto il diritto di indipendenza del Friuli.

1472-1499 Il Friuli annesso alla Serenissima Repubblica si trova in balia delle incursioni turche: sono centinaia i paesi dati alle fiamme.

 

 

Storia

  • Disastri nella storia
  • Storia del Friuli Venezia Giulia
  • Il Medioevo
  • La corsa allo spazio
  • Elenchi storici

Storia del Friuli Venezia Giulia e dell'Istria

  • Storia del Friuli
    • Fino al 475 d.C.
    • 475-1492
    • 1492-1850
    • Dal 1850
  • Storia di Trieste e della Venezia Giulia
    • Fino al 475 d.C.
    • 475-1492
    • 1492-1850
    • Dal 1850
  • vita quotidiana, usi e costumi
    • vita quotidiana e tradizioni
    • economia e commercio
    • agricoltura e allevamento
    • cucina

NEWS STORIA

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone III

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone III

Ottone III fu re dei Franchi Orientali dal 983 alla morte e re degli Italici ed Imperatore Romano dal 996 alla morte

Leggi tutto: Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone III

La nascita del ducato di Carinzia e l’Istria al tempo degli Ottoni

La nascita del ducato di Carinzia e l’Istria al tempo degli Ottoni

Nel 976 nasce il ducato di Carinzia e Ottone di Worms ne diventa il duca

Leggi tutto: La nascita del ducato di Carinzia e l’Istria al tempo degli Ottoni

Venezia e il patriarcato di Grado al tempo di Ottone II

Venezia e il patriarcato di Grado al tempo di Ottone II

Le tensioni tra Ottone II e i dogi di Venezia

Leggi tutto: Venezia e il patriarcato di Grado al tempo di Ottone II

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone II

Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone II

Ottone II succede a suo padre nel 973.

Leggi tutto: Imperatori del Sacro Romano Impero: Ottone II

Il patriarcato di Aquileia al tempo di Ottone I

Il patriarcato di Aquileia al tempo di Ottone I

La nomina di Rodoaldo a patriarca di Aquileia rinforzò il legame tra Aquileia e l’impero.

Leggi tutto: Il patriarcato di Aquileia al tempo di Ottone I

Articoli recenti

  • I gas serra come indicatori climatici
  • Il grafene
  • I cani nel programma spaziale sovietico: Dezik, Gypsy
  • "Inquinamento eterno" anche nelle acque del Friuli Venezia Giulia
  • Goal 01. Sconfiggere la povertà

Articoli più letti

  • EFFETTO SERRA. Che cos'è?
  • L’ultimo fiume selvaggio d’Europa: il Tagliamento
  • Animali vulnerabili: il panda gigante
  • I laghi glaciali
  • Le origini del Friuli Venezia Giulia. Età della Pietra e del Bronzo
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Storia
  4. Storia del Friuli - Venezia Giulia
  5. Storia del Friuli

di Roberta Di Monte

 


 

Copyright © 2019-2022 Roberta Di Monte. All Right Reserved. 

Contatto: dimonte@biosost.com

 

Privacy - Cookie Policy

Voci Feed