BIOSOST
BIOSOST
  • Home
  • Sostenibilità
    • Clima ... cosa sappiamo
      • Una breve introduzione alla società attuale
      • Relazione tra sviluppo dell'uomo e la biosfera
      • Cambiamenti climatici. Quali sono le evidenze? Come si misurano?
      • Il ciclo globale del carbonio
      • La distruzione degli habitat
      • L'impronta ecologica delle nazioni e lo sviluppo sostenibile
      • Le città di domani
      • Possibili rischi futuri
    • Rapporti ambientali
    • Le città sostenibili
    • Progetti sostenibili
      • Riciclo Creativo
    • Cambiamenti climatici
    • Animali e habitat a rischio
    • Inquinamento
    • Arte, cinema e filatelia
      • Filatelia
  • Storia
    • Disastri nella storia
    • Storia del Friuli - Venezia Giulia
      • Storia del Friuli
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • Storia di Trieste e della Venezia Giulia
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • vita quotidiana, usi e costumi
        • vita quotidiana
        • economia e commercio
        • agricoltura e allevamento
        • cucina
    • Il Medioevo
    • La corsa allo spazio
    • Elenchi storici
      • Patriarchi di Aquileia
      • Imperatori del Sacro Romano Impero
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Chi siamo
  • contatto
  • Home
  • Sostenibilità
    • Clima ... cosa sappiamo
      • Una breve introduzione alla società attuale
      • Relazione tra sviluppo dell'uomo e la biosfera
      • Cambiamenti climatici. Quali sono le evidenze? Come si misurano?
      • Il ciclo globale del carbonio
      • La distruzione degli habitat
      • L'impronta ecologica delle nazioni e lo sviluppo sostenibile
      • Le città di domani
      • Possibili rischi futuri
    • Rapporti ambientali
    • Le città sostenibili
    • Progetti sostenibili
      • Riciclo Creativo
    • Cambiamenti climatici
    • Animali e habitat a rischio
    • Inquinamento
    • Arte, cinema e filatelia
      • Filatelia
  • Storia
    • Disastri nella storia
    • Storia del Friuli - Venezia Giulia
      • Storia del Friuli
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • Storia di Trieste e della Venezia Giulia
        • Fino al 475 d.C.
        • 475-1492
        • 1492-1850
        • Dal 1850
      • vita quotidiana, usi e costumi
        • vita quotidiana
        • economia e commercio
        • agricoltura e allevamento
        • cucina
    • Il Medioevo
    • La corsa allo spazio
    • Elenchi storici
      • Patriarchi di Aquileia
      • Imperatori del Sacro Romano Impero
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Chi siamo
  • contatto
  • rapporti ambientali

 

Progresso dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile

 

 

Goal 01. Sconfiggere la povertà

 

L'Agenda 2030 riconosce che sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, compresa la povertà estrema, è la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile.

Goal 01. Sconfiggere la povertà

L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale

 

 

Goal 02. Porre fine alla fame.

 

Entro il 2030, porre fine alla fame e garantire a tutte le persone, in particolare i poveri e le persone in situazioni vulnerabili, compresi i neonati, l'accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente tutto l'anno

L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale

 

GOAL 03. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età

 

Diversi sono gli ambiti di intervento considerati per raggiungere questo obiettivo: ridurre la mortalità materno-infantile, debellare le epidemie, contrastare sia le malattie trasmissibili, sia le malattie croniche, promuovendo benessere e salute mentale. 

Sei modi per rendere le città più sane

 

GOAL 04. Garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

 

Il Goal 04 si occupa del tema della istruzione di qualità, fattore rilevante per migliorare la vita delle persone e rendere attuabile uno sviluppo sostenibile. I target da monitorare riguardano diverse dimensioni: l’accesso per tutti all’istruzione di ogni ordine e grado, la qualità dell’istruzione impartita, il possesso delle conoscenze e delle competenze per l’occupazione e per lo sviluppo sostenibile; l’eliminazione delle disparità di genere nell’istruzione e la parità di accesso per i più vulnerabili; il monitoraggio delle strutture scolastiche, in modo che siano adatte alle esigenze di tutti.

 

GOAL 05. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.

 

Gli obiettivi del Goal 05 intendono eliminare ogni forma di discriminazione e violenza per le donne di tutte le età, nella sfera pubblica e privata, cosi come ogni forma di sfruttamento e pratica dannosa, i matrimoni precoci o forzati, le mutilazioni genitali. E importante garantire l’accesso alla salute sessuale e riproduttiva, riconoscere e valorizzare il lavoro domestico e di cura non retribuiti, fornendo servizi pubblici, infrastrutture e politiche di protezione sociale e promuovendo la condivisione delle responsabilità all’interno del nucleo familiare.

GOAL 06. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e dei servizi igienici.

 

Il Goal 06 è focalizzato sulla disponibilità di acqua, risorsa vitale e indispensabile per tutte le forme di vita. Rendere l’acqua accessibile alla popolazione e agli ecosistemi è cruciale per garantire la loro sopravvivenza.

 

GOAL 07. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

 

L’obiettivo di “assicurare l’accesso servizi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni” risulta di particolare rilevanza sia per garantire inclusione ed equità nella fruizione delle risorse energetiche, sia per le positive ricadute che un utilizzo più efficiente e razionale delle risorse può avere sullo sviluppo economico e sociale e in termini di sostenibilità energetica e ambientale.

Energia pulita dall’idrogeno

 

Goal 08. Promuovere una crescita economica duratura.

 

Questo obiettivo è dedicato alla promozione di un nuovo modello di sviluppo economico che coniughi la crescita e la salvaguardia ambientale, garantendo inclusione ed equità nella distribuzione delle risorse economiche e delle condizioni lavorative. 

 

Goal 09. Costruire infrastrutture resilienti. 

 

Il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture è necessario a sostenere nel tempo l’erogazione di servizi che favoriscano la crescita economica e il miglioramento del benessere sociale, quali sanità, istruzione, approvvigionamento energetico e idrico, sicurezza e giustizia, trasporti, gestione dei rifiuti, ecc.

 

Goal 10. Ridurre le disuguaglianze. 

 

Obiettivo del Goal 10 è lo sviluppo di politiche e legislazioni nazionali finalizzate a ridurre le disuguaglianze riconducibili a reddito, sesso, età, disabilità, razza, classe, etnia, religione e opportunità. La riduzione delle disuguaglianze richiede anche il miglioramento dell’inclusione sociale, con una particolare attenzione al fenomeno migratorio.

 

Goal 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. 

 

Questo obiettivo si occupa del tema della sostenibilità urbana. Le città svolgono infatti un ruolo cruciale nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: la metà della popolazione mondiale e i tre quarti della popolazione europea vive in aree urbane. Le città sono le maggiori responsabili della crescente pressione sull’ambiente, con quote elevate di prelievi di risorse naturali e restituzioni di inquinanti, e delle connesse implicazioni sulla sicurezza e sulla salute pubblica. E quindi necessario gestire in modo organico, integrato e sistemico le complesse interconnessioni che intrecciano tutte le possibili dimensioni della vita delle persone sul territorio.

 

Goal 12. Garantire modelli di produzione e consumo sostenibili.

 

Promuove i modelli di Produzione e Consumo Sostenibile (PCS) finalizzati alla riduzione dell’impronta ecologica dei sistemi socio-economici (consumo di risorse naturali rispetto alla capacita di rigenerazione), al contrasto della povertà, al miglioramento degli standard di vita e dello sviluppo economico.

 

Goal 13. Agire con urgenza per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti

 

Si occupa del tema della crisi climatica monitorando le misure di mitigazione e di adattamento, il rafforzamento della resilienza, e supportando l’estensione, a tutti i livelli, della conoscenza dei temi connessi ai cambiamenti climatici.

 

Goal 14. Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile.

 

Il clima, la disponibilità d’acqua e di cibo, persino l’aria che respiriamo, sono regolati dal mare; oceani sani e produttivi preservano gli ecosistemi marini e costieri, garantendo prosperità ai paesi e alle popolazioni che ne usufruiscono. Le forme di tutela si fondano sulla protezione, recupero e ripristino degli ecosistemi, contrastando gli effetti negativi provocati dai cambiamenti climatici, l’inquinamento proveniente dalle attività terrestri e le pratiche di pesca intensive. Le attività umane non regolamentate provocano l’esaurimento delle riserve ittiche e la perdita degli habitat naturali. È, quindi, necessario applicare rigorosamente politiche di gestione sostenibile della pesca, dell’acquacoltura e del turismo, adottando nel contempo misure di protezione per la conservazione della biodiversità marina e delle coste.

 

Goal 15. Proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri.

 

Questo goal punta alla salvaguardia degli ecosistemi terrestri e della loro biodiversità. La strategia non può essere circoscritta ai superstiti ambienti naturali o alle grandi riserve della biosfera, ma deve investire l’intero pianeta, colpito in ogni sua parte da diverse forme di degrado dell’ambiente e del territorio.

 

Goal 16. Pace, giustizia e istituzioni forti

 

Le richieste di pace globale stanno crescendo mentre il mondo è testimone del più alto numero di conflitti violenti dal 1945, con circa 2 miliardi di persone che vivono in paesi colpiti da conflitti entro la fine del 2020.

 

 


 Rapporti Ambientali

 

Anno 2021

Rapporto SDGs 2021

 

Anno 2020

Rapporto SDGs 2020

Global Risks 2020

 

Anno 2019

IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio

Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei

IPBES: Biodiversity and Ecosystem Services

Rapporto SDGs 2019

30x30. A blueprint for ocean protection

Global Risks 2019

La globalizzazione 4.0 ci aiuterà ad affrontare i cambiamenti climatici

Studio conoscitivo dei cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia (marzo 2019)

 

 

 

Anno 2018

Ecosistema urbano. Rapporto 2018

IPCC 2018. Global Warming of 1.5°C

Studio conoscitivo dei cambiamenti climatici e di alcuni loro impatti in Friuli Venezia Giulia (marzo 2018)

 

 

 

Anno 1997

Clima ed il protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto: punti in evidenza

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Goal 01. Sconfiggere la povertà

Goal 01. Sconfiggere la povertà

Dettagli
Categoria: Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
13 Marzo 2023
Visite: 67
  • SDGs
  • sostenibilità
  • friuli venezia giulia

La povertà in Italia e nel mondo

Leggi tutto: Goal 01. Sconfiggere la povertà

Energia pulita dall’idrogeno

Energia pulita dall’idrogeno

Dettagli
Categoria: Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
19 Aprile 2022
Visite: 438
  • sviluppo sostenibile
  • Goal 07

Che cos'è l'idrogeno e come si inserisce in un futuro decarbonizzato?

Leggi tutto: Energia pulita dall’idrogeno

Sei modi per rendere le città più sane

Sei modi per rendere le città più sane

Dettagli
Categoria: Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
31 Marzo 2022
Visite: 441
  • città sostenibili
  • SDGs

Le città, nei suoi spazi pubblici e nel tessuto edilizio, devono essere dei  luoghi salutari.

Leggi tutto: Sei modi per rendere le città più sane

L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale

L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale

Dettagli
Categoria: Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
23 Marzo 2022
Visite: 534
  • Goal 01
  • Goal 02

L'aumento dei prezzi causato dalla guerra in Ucraina spingerà oltre 40 milioni nella povertà

Leggi tutto: L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale

Clima ed il protocollo di Kyoto

Dettagli
Categoria: Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
23 Settembre 2021
Visite: 5920
  • cambiamenti climatici

11 dicembre 1997. I governi decisero collettivamente che il mondo aveva bisogno di limitare l’aumento medio della temperatura globale.

Leggi tutto: Clima ed il protocollo di Kyoto

Altri articoli …

  1. IPBES: Biodiversity and Ecosystem Services
  2. La globalizzazione 4.0 ci aiuterà ad affrontare i cambiamenti climatici
  3. Performance ambientali delle città italiane. Classifica 2018

Sottocategorie

Rapporto SDGS 2019-2021

 

RAPPORTO SDGS 2021.
INFORMAZIONI STATISTICHE PER L’AGENDA 2030 

  

Sustainable Development Goals (SDGs)

 

L’Agenda 2030, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e costituita da 17 obiettivi finalizzati all’eliminazione della povertà, alla protezione del pianeta e al raggiungimento di una prosperità diffusa.

 

RAPPORTO SDGS 2021. Goal 01. Sconfiggere la povertà.

RAPPORTO SDGS 2021. Goal 02. Porre fine alla fame.

 

 


 

 

RAPPORTO SDGS 2020.
INFORMAZIONI STATISTICHE PER L’AGENDA 2030 IN ITALIA

  

Sustainable Development Goals (SDGs)

 

L’Agenda 2030, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e costituita da 17 obiettivi finalizzati all’eliminazione della povertà, alla protezione del pianeta e al raggiungimento di una prosperità diffusa.

 

 RAPPORTO SDGS 2020. Goal 01. Sconfiggere la povertà. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 02. Porre fine alla fame. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 03. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 04. Garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 05. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 06. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e dei servizi igienici. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 07. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 08. Promuovere una crescita economica duratura. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 09. Costruire infrastrutture resilienti. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 10. Ridurre le disuguaglianze. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 12. Garantire modelli di produzione e consumo sostenibili. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 13. Agire con urgenza per combattere il cambiamento climatico e i suoi impatti. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 14. Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2020. Goal 15. Proteggere, ripristinare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri. Dati FVG

 

 

RAPPORTO SDGS 2019.
INFORMAZIONI STATISTICHE PER L’AGENDA 2030 IN ITALIA

 

L’Istat ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGs) adottati con l’Agenda 2030 il 25 settembre 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

Sustainable Development Goals (SDGs)

L’Agenda 2030, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e costituita da 17 obiettivi finalizzati all’eliminazione della povertà, alla protezione del pianeta e al raggiungimento di una prosperità diffusa.

 

 Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015-2030

Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015-2030: impatto umano sulla Terra

Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015-2030: cambiamento tecnologico

Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015-2030: disuguaglianza ed esclusione sociale

Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015-2030: difficoltà di governance globale

 

 

 

 

 Rapporto ISTAT

 

 

RAPPORTO SDGS 2019. Sconfiggere la povertà. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2019. Obiettivo 2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare,migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2019. Obiettivo 3. Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età. Dati FVG

RAPPORTO SDGS 2019. Obiettivo 4. Garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. Dati FVG

 

 

 

 

 

 

 

Global Risks 2019-2020

 

World Economic Forum - Global Risks 2020

 

Il mondo non può aspettare che la nebbia dell'incertezza geopolitica e geo-economica si dissolva. La scelta di cavalcare il presente nella speranza che il sistema globale “ritorni indietro” si corre il rischio di perdere delle finestre cruciali per affrontare le sfide urgenti.

Su questioni chiave come l'economia, l'ambiente, la tecnologia e la salute pubblica, le parti interessate devono trovare modi per agire rapidamente e con uno scopo all'interno di un panorama globale instabile. Questo è il contesto in cui il World Economic Forum pubblica la 15a edizione del Rapporto sui rischi globali.

 

World Economic Forum - Global Risks 2020. Un mondo instabile

World Economic Forum - Global Risks 2020. I rischi economici

World Economic Forum - Global Risks 2020. Affrontare la minaccia climatica

World Economic Forum - Global Risks 2020. Pericoli causati dalla perdita di biodiversità

 

 

 

 


 

World Economic Forum - Global Risks 2019

 

Il rapporto presenta i risultati dell’ultima indagine effettuata dal World Economic Forum sulla percezione globale dei rischi, in cui circa 1.000 esperti del settore pubblico, del settore privato, del mondo accademico e della società civile valutano i rischi che affliggono il mondo. La maggioranza prevede un peggioramento degli scontri economici e politici tra le maggiori potenze. Nell'arco di un orizzonte di dieci anni, i problemi estremi legati alle condizioni climatiche e ai cambiamenti climatici sono considerati le minacce più gravi.

 

World Economic Forum - Global Risks 2019: un grido di allarme

World Economic Forum - Global Risks 2019: fuori controllo

World Economic Forum - Global Risks 2019: non c’è spazio per la nostalgia

World Economic Forum - Global Risks 2019: testa o cuore?

World Economic Forum - Global Risks 2019: Rischio biologico

World Economic Forum - Global Risks 2019: aumento del livello dei mari

World Economic Forum - Global Risks 2019: possibili shocks futuri

 

 

 

 

 

IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio

 

IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio

 

pubblicato nell'agosto 2019

 

Presentato il rapporto "Cambiamento climatico e territorio" del comitato scientifico dell'Onu sul clima. A pagare le conseguenze del riscaldamento globale saranno soprattutto le popolazioni più povere

 

Il riscaldamento globale causato dall'uomo farà aumentare la siccità e le piogge estreme in tutto il mondo, pregiudicando la produzione agricola e la sicurezza delle forniture alimentari. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto le popolazioni più povere di Africa e Asia, con guerre e migrazioni. Ma anche il Mediterraneo è ad alto rischio di desertificazione e incendi

 

 IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio. Il rapporto in sintesi

IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio. Inquadratura e contesto

IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio. Interazioni terra-clima

 

 

 

 

 

 

 

Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei

 

 

Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei

 

Pubblicato nel maggio 2019

 

Verso un ambiente marino pulito e non tossico

 

"Il più allarmante tra tutti gli assalti dell'uomo sull'ambiente è la contaminazione di aria, terra, acqua e mare con materiali pericolosi e persino letali"

 

Per decenni, i paesi europei hanno condiviso una visione comune di un ambiente marino non inquinato ma, nonostante gli sforzi, la scoperta e l’utilizzo di nuove sostanze chimiche hanno portato ad una situazione preoccupante dei nostri mari.

Questo rapporto rappresenta un primo tentativo di mappare le "aree problematiche" di contaminazione e le "aree non problematiche" dei mari europei.

 

 Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei. Origine dei contaminanti in mare

Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei. Contaminanti, agenti del cambiamento

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

30x30

 

 

30x30 A BLUEPRINT FOR OCEAN PROTECTION

 

 

30x30 per salvaguardare i nostri oceani

 

Rapporto pubblicato da Greenpeace nell'aprile 2019

 

 

L'alto mare comprende il 43% della superficie terrestre e il 70% dello spazio vitale del pianeta. Questi enormi spazi ospitano un mondo marino complesso.

La vita marina in alto mare guida la pompa biologica dell'oceano, catturando il carbonio in superficie e immagazzinandola in profondità - senza questo servizio essenziale, la nostra atmosfera conterrebbe il 50% in più di anidride carbonica e il mondo sarebbe più caldo.

Gli oceani stanno affrontano lo sfruttamento crescente da parte di una manciata di nazioni prevalentemente ricche: la pesca e l'emergente industria mineraria dei fondali marini si stanno unendo alle minacce derivanti dai cambiamenti climatici, dall'acidificazione, dalla plastica.

I santuari oceanici sono uno strumento chiave per proteggere gli habitat e le specie, ricostruire la biodiversità degli oceani, aiutare gli ecosistemi a recuperare e mantenere la propria vitalità.

Avviando uno strumento internazionale giuridicamente vincolante per la protezione della vita marina e degli habitat al di fuori della giurisdizione nazionale, le Nazioni Unite hanno l'opportunità di creare e governare santuari oceanici in alto mare.

Gli scienziati chiedono che almeno il 30% degli oceani di tutto il mondo venga protetto come santuari oceanici. Lo studio 30x30 spiega come questo obiettivo può essere raggiunto.

 

30x30: Perché gli oceani sono importanti?

30x30: l’alto mare in pericolo

30x30: l’importanza dei santuari oceanici

30x30. Due aree particolarmente a rischio: l’Oceano Meridionale e il Mediterraneo

30x30. La vita nei mari profondi

30x30. I Servizi eco sistemici: il servizio ecosistemico vitale

30x30. Lo stato attuale dei mari (I)

30x30. Lo stato attuale dei mari (II)

30x30. Lo stato attuale dei mari (III)

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

IPCC2018

Riscaldamento globale di 1,5 ° C 


un rapporto speciale dell'IPCC sugli impatti del riscaldamento globale di 1,5 ° C rispetto ai livelli preindustriali e relativi percorsi globali di emissione di gas serra, nel contesto del rafforzamento della risposta globale alla minaccia del cambiamento climatico, sviluppo sostenibile e gli sforzi per sradicare la povertà

 

IPCC 2018. Global Warming of 1.5 °C. Cosa sappiamo. (prima parte)

IPCC 2018. Global Warming of 1.5 °C. Cosa sappiamo. (II parte)

IPCC 2018. Global Warming of 1.5 °C. L’impatto del riscaldamento globale di 1,5ºC sulla temperatura globale e sulle precipitazioni

 

 

 

 

 


 

Pagina 1 di 2

  • 1
  • 2

Percorso

  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Sostenibilità
  4. Rapporti ambientali

Sostenibilità

  • Clima ... cosa sappiamo
  • Rapporti ambientali e sviluppo sostenibile
  • Le città sostenibili
  • Progetti sostenibili
  • Cambiamenti climatici
  • Animali e Habitat a rischio
  • Inquinamento
  • Arte, cinema e filatelia

Rapporti ambientali

  • Rapporto SDGS 2019-2021
  • Global Risks 2019-2020
  • IPCC 2019. Cambiamento climatico e territorio
  • Rapporto EEA. Contaminanti nei mari europei
  • 30x30
  • Cambiamenti climatici FVG
  • IPCC2018

NEWS AMBIENTE

I gas serra come indicatori climatici

I gas serra come indicatori climatici

I gas serra possono essere di origine sia naturale che antropica. Le analisi paleo-climatiche e l’introduzione al concetto di cambiamenti climatici impegnati

Leggi tutto: I gas serra come indicatori climatici

Il grafene

Il grafene

Il grafene: cos’è e quali sono le sue applicazioni

Leggi tutto: Il grafene

"Inquinamento eterno" anche nelle acque del Friuli Venezia Giulia

"Inquinamento eterno" anche nelle acque del Friuli Venezia Giulia

La massiccia indagine condotta dal quotidiano francese fa emergere in una mappa i siti contaminati da PFAS in tutta Europa. 

Leggi tutto: "Inquinamento eterno" anche nelle acque del Friuli Venezia Giulia

Goal 01. Sconfiggere la povertà

Goal 01. Sconfiggere la povertà

La povertà in Italia e nel mondo

Leggi tutto: Goal 01. Sconfiggere la povertà

Il Bosco del Bovedo a Trieste in pericolo

Il Bosco del Bovedo a Trieste in pericolo

Il bosco del Bovedo è un bosco sul mare, che sale da Trieste verso l'altipiano carsico, che per i contenuti naturalistici merita una tutela particolare. 

Leggi tutto: Il Bosco del Bovedo a Trieste in pericolo

Articoli recenti

  • Il curioso caso del diploma di Ottone III del 996
  • I gas serra come indicatori climatici
  • Il grafene
  • I cani nel programma spaziale sovietico: Dezik, Gypsy
  • "Inquinamento eterno" anche nelle acque del Friuli Venezia Giulia

Articoli più letti

  • EFFETTO SERRA. Che cos'è?
  • L’ultimo fiume selvaggio d’Europa: il Tagliamento
  • Animali vulnerabili: il panda gigante
  • I laghi glaciali
  • Le origini del Friuli Venezia Giulia. Età della Pietra e del Bronzo
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Sostenibilità
  4. Rapporti ambientali

di Roberta Di Monte

 


 

Copyright © 2019-2022 Roberta Di Monte. All Right Reserved. 

Contatto: dimonte@biosost.com

 

Privacy - Cookie Policy

Voci Feed