23 agosto 476 Odoacre fu acclamato re dal suo esercito
4 settembre 476 Il generale Odoacre depone l’imperatore Romolo Augustolo (l’ultimo dell’Impero romano d’Occidente)
Il lungo periodo delle invasioni barbariche e la caduta dell’impero romano.
Il Friuli sotto i barbari di Odoacre
480-481. Giulio Nepote viene ucciso e Odoacre conquista la Dalmazia
Giulio Nepote viene ucciso e Odoacre conquista la Dalmazia
15 novembre 487. Odoacre fece guerra contro i Rugi
L’inizio della fine di Odoacre
489-493 Teodorico, re dei Goti, muove alle conquista d'Italia; battaglia all'Isonzo tra Odoacre e Teodorico colla peggio del primo; Odoacre viene ucciso nel 493
Teodorico sconfigge Odoacre e la battaglia sull'Isonzo
490 Teodorico fece costruire la Rocca di Monfalcone
493 -535 Un lungo periodo di pace
498-506. Lo scisma laurenziano
Lo scisma laurenziano e gli interessi patrimoniali della Chiesa
500 Editto del re Teodorico
523-526 Declino e morte di Teodorico
Il declino e la morte di Teodorico
526 Dionigi il piccolo introduce l'uso del calendario "annus domini"
529 Giustiniano pubblica il codice delle leggi per l’impero d'Oriente.
2 ottobre 534 Dopo qualche anno di reggenza, Amalasunta diventa regina
Il dopo Teodorico e la storia di Amalasunta
535-553 La guerra greco-gotica
La prima guerra greco-gotica (535-539)
Prima la carestia e poi la peste giustinianea: Friuli e Istria decimate
La seconda guerra greco-gotica (551-553)
553 Papa Virgilio, cede alle richieste dell’ imperatore Giustiniano I di Bisanzio e firma la “condanna dei Tre Capitoli”.
559 Tra luglio e agosto tutto l’Oriente e l’Occidente fu colpito da inondazioni, tempeste, terremoti e pestilenze
565 Narsete, accusato dagli Italiani, viene rimosso dall'esarcato, vi subentra Longino.
Il governo di Narsete in Italia
566 In questi ci fu una peste orribile. Secondo Paolo Diacono, ci fu una strage e molti luoghi restarono deserti. Fu particolarmente grave in Liguria e nelle Venezie. In Friuli venne chiamata anguinaja o bubone.
La situazione del territorio friulano e della Venezia Giulia prima dell’arrivo dei Longobardi
568 Alboino, re dei Longobardi, su invito di Narsete, viene alla conquista d'Italia. Bande di Longobardi scorrono l'Istria superiore; molti riparano in Capodistria per timore di questi, e la città ha il nome di Giustinopoli in onore di Giustino Il imperatore.
I Longobardi invadono il Friuli; istituito il Ducato del Friuli
Il Ducato longobardo del Friuli
La leggenda di Alboino e la sua morte
Il caso della sede vescovile di Aquileia
I successori di Alboino e l’epoca dei Ducati
La lotta tra Smaragdo e il Patriarca Severo
599 Firmata la pace tra Longobardi e Greci
La divisione del Patriarcato di Aquileia del 607
L’incursione degli Avari e la storia della duchessa Romilda
Il Friuli dopo la morte di Gisulfo II.
Nascono le prime istituzioni di tipo feudale. L’editto di Re Rotari
Il Duca Lupo e la nuova incursione degli Ávari
I Longobardi distruggono Oderzo
689 Nella battaglia di Coronate, il re longobardo Cuniperto, cattolico, sconfigge il duca Alachis, ariano, che guidava un fronte composito di insorti dell’Italia nord-orientale, tra i quali c’erano anche molti aderenti allo scisma tricapitolino.
Il duca Vectari e la nuova incursione degli Slavi
Il ducato di Pemmone e la vittoria contro gli Slavi a Lauriana
Da Astolfo ad Anselmo di Nonantola
Carlo Magno diventa Re d’Italia.
Il duca del Friuli Rodgaudo e l’estrema resistenza a Carlo Magno
La Marca del Friuli, detta anche «Veronensis et Aquileiensis».
L’evoluzione della marca friulana nella strategia carolingia
Nasce il parlamento della Marca Friulana
La nobiltà nel Friuli carolingio
Pipino re di Francia attacca Venezia
La morte di Carlo Magno e la scuola in Friuli
14 febbraio 842. Il giuramento di Strasburgo
Il giuramento di Strasburgo (Sacramenta Argentarie)
Il Friuli sotto i Berengarii e gli Ottoni. Il periodo in sintesi
La fine dell’Alto Medioevo. Vescovi e monasteri nuovi protagonisti del governo locale
Berengario, Duca del Friuli e Re d’Italia
La prima invasione degli Ungari
25 marzo 922, si autorizza la fortificazione il Castello della Motta di Savorgnano
955 (circa) Dopo la vittoria sugli Ungari da parte di Enrico duca della Baviera e della Carinzia, il Friuli viene incorporato alla marca veronese. Nel 989 viene quindi annesso al ducato di Carinzia.
1019 Sarà il Patriarcato di Aquileia ed in particolare il Patriarca Volfango detto Poppo (o Poppone) ad intraprendere una importante opera di ricostruzione. I successivi anni saranno, per il Friuli, anni di rinascita sociale e materiale.
1076 Si scatena una “guerra civile” tra i principi tedeschi e l’imperatore dopo la scomunica di quest’ultimo da parte di Papa Gregorio VIII. Il Patriarca Sigerardo rimane fedele ad Enrico IV.
1077 A Pavia il 3 aprile del 1077 l’imperatore Enrico IV concede al patriarca Sigeardo l’investitura feudale con prerogative ducali su tutta la contea del Friuli. E’ l’atto di nascita dello stato patriarcale friulano. Con questo atto il Friuli riacquistava la sua integrità territoriale e la sua autonomia politica.
1077-1204 I successori di Sigeardo si mantennero fedeli alla politica di Enrico IV e poi del figlio Enrico V facendo dello stato friulano la pedina avanzata della politica imperiale in Italia. All’unità territoriale dello stato friulano (alla fine del XII secolo lo stato più ampio e compatto dell’Italia settentrionale) viene ad affiancarsi anche un unità etnica-culturale tale da poter essere ormai definita semplicemente “friulana”.
Il cenone di capodanno del 1199 al castello di Andechs
1204 Il Friuli si avvia al periodo di massimo splendore del patriarcato; il Friuli mai come in questo periodo raggiunse tanta autonomia e prestigio nella politica estera. Sotto il patriarcato di Volchero (1204-1218) grande impulso fu dato ai traffici commerciali ed alle attività produttive, fu migliorata la rete viaria e brillante fu anche l’attività culturale.
1218 Viene nominato patriarca Bertoldo di Andechs-Merania (1218-1251) il quale ebbe fin dall’inizio un occhio di riguardo per la città di Udine che in breve tempo passò da piccolo villaggio a metropoli. Le mire di conquista dei ghibellini Ezzelino III da Romano e Mainardo III, conte di Gorizia, costrinsero il patriarca a cercare aiuto nel partito avversario (quello guelfo) alleandosi con Venezia e con il duca di Carinzia.
1231 Il 6 luglio si tiene la prima seduta del “Parlamento della Patria”, al quale partecipano le città di Aquileia, Cividale, Gemona, Sacile, Tolmezzo e Udine.
1277 Pordenone passa agli Asburgo, divenendo a tutti gli effetti un enclave tedesco nel territorio friulano. Il Friuli divenuto elemento di forza della lega Guelfa si avvia ad un lento ma inesorabile declino.
1334 Con la nomina a patriarca di Bertrando di Saint Geneìs (1334-1350) viene nuovamente dato lustro e prestigio allo stato friulano. Amato dal popolo, conseguì numerosi successi sul piano militare e diplomatico senza mai trascurare i suoi doveri di vescovo.
1344 Fondazione dell’università degli studi di Cividale.
1350 Il 6 giugno Bertrando, ormai novantenne, viene ucciso da una congiura guidata dal conte di Gorizia, dal comune di Cividale e da altri feudatari friulani. Gli succede Nicolò di Lussemburgo (1350-1358) che instaurò subito un governo autoritario ed insolitamente violento. Furono perseguiti tutti i responsabili della morte di Bertrando; lo stesso conte di Gorizia fu costretto a restituire tutte le terre ed i castelli usurpati.
1365 Il vicedomino Francesco Savorgnan, grazie a numerose vittorie sul campo, mette fine alle mire espansionistiche degli Asburgo. Viene quindi nominato patriarca Marquardo di Randeck (1365-1381).
La comunità di Gemona nel 1300-1400.
La guerra tra Pordenone e Torre di Pordenone
Friuli 1410: l’inizio della svolta
Perché il Friuli divenne un campo di battaglia nel 1411
1419 Il 13 luglio l’esercito veneziano occupa Cividale e si prepara alla conquista di Udine.
1420 Il 7 giugno, dopo una strenua difesa, l’esercito veneziano conquista la città di Udine; subito dopo cadono Gemona, S.Daniele, Venzone, Tolmezzo. E’ la fine dello stato patriarcale friulano.
1445 Dopo lunghe trattative il patriarca Ludovico Trevisan accetterà il concordato imposto da Venezia mediante il quale veniva abolito di fatto il diritto di indipendenza del Friuli.
1472-1499 Il Friuli annesso alla Serenissima Repubblica si trova in balia delle incursioni turche: sono centinaia i paesi dati alle fiamme.
Nella primavera del 568 i Longobardi, guidati da Alboino, invasero il Friuli
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Gli Andechs, una famiglia che ha fatto la storia dell’Europa, del Friuli e della Venezia Giulia
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