Ci vorrà una collaborazione senza precedenti per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C.
Il cambiamento climatico richiede un'azione globale urgente. Il Global Risk Report 2019 del World Economic Forum illustra in modo chiaro quali sono le crisi ambientali e quali sono i rischi più probabili e di maggiore impatto che il mondo affronterà nel prossimo decennio. Infatti, il 2018 ha visto livelli record di costi a causa di eventi meteorologici estremi.
La crisi è stata già messa a fuoco dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC). La relazione afferma che abbiamo appena 12 anni per agire se si vogliono evitare pericolosi cambiamenti climatici.
Mai la scienza è stata più chiara nella sua preoccupazione per i rischi dei cambiamenti climatici e lo stress che questo pone sui nostri oceani e su altri ecosistemi vitali, comprese le foreste tropicali e le fonti di acqua dolce. Eppure la nostra risposta allo scioglimento dei ghiacciai è glaciale. Mentre esistono sempre più soluzioni, soprattutto nel settore dell'energia, non vi è ancora alcun movimento sull'azione globale commisurata alla sfida.
I cicli di reporting trimestrali, i termini di mandato più brevi e la necessità di rispondere alle crisi del momento impediscono ai governanti di prendere decisioni a lungo termine.
Le crescenti incertezze sul futuro dell'occupazione e della crescita stanno costringendo molti politici a volgersi verso l'interno per trovare soluzioni rapide alle insicurezze interne, piuttosto che orientarsi verso l'esterno per cooperare con gli altri paesi su questioni globali complesse come, ad esempio, i cambiamenti climatici.
Ciò significa che abbiamo bisogno anche di una leadership globale sui cambiamenti climatici. Non possiamo aspettarci che i governi siano in grado di risolvere da soli la crisi climatica. Ci vorrà un livello senza precedenti di collaborazione e innovazione, che coinvolge molti al di fuori del settore pubblico, per innescare le grandi transizioni sistemiche necessarie nell'industria, nella tecnologia e nella progettazione di beni di consumo e servizi per mantenere il riscaldamento a un livello inferiore di 1,5°C. La buona notizia è che molti studi sottolineano che questi cambiamenti nella nostra economia non sono solo possibili, ma creeranno anche posti di lavoro e garantiranno una crescita migliore per il futuro.
Globalization 4.0: riunire la sfida climatica nel mondo di oggi può forse essere realizzato costruendo una piattaforma globale pubblica-privata.
(fonte World Economic Forum)