Il castelliere di San Giovanni di Casarsa: il Ciastelàrs

Il castelliere di San Giovanni di Casarsa: il Ciastelàrs 





Dagli abitanti del posto è detto Ciastelàrs e si trova in aperta campagna ad ovest del paese di S. Giovanni in zona di risorgive, alla confluenza di due corsi d'acqua perenne, alimentati da risorgive, il rio Polizuta e il rio Roggia del Molino.

Il sito era noto già a partire dal primo Novecento, ma ampi lavori agricoli ne hanno progressivamente determinato lo spianamento quasi totale. Poiché non sono mai state effettuate indagini stratigrafiche, le vicende storiche del Cjastelar possono essere ricostruite solo sulla base dei rinvenimenti di superficie.

L'abitato, che rientra nella tipologia dei castellieri costruiti su leggeri rialzi presso corsi d'acqua, non è mai stato oggetto di indagine stratigrafica e le informazioni si ricavano esclusivamente da recuperi di superficie, molto abbondanti databili tra la fine dell’età Bronzo e l’inizio dell'età del ferro iniziale (1200 - 900 a.C.). I rinvenimenti di superficie indicano anche una occupazione in età romana.

All'esterno del perimetrale delimitato dai corsi d'acqua (settore nord-ovest) i terreni hanno restituito abbondate industria litica, che è stata distinta in due gruppi cronologici: il materiale più antico è assegnabile tra il Mesolitico recente e il Neolitico antico 6000-5000 a.C.), l'altro alla fase tarda dell'Eneolitico (3500-2300 a.C).

Dopo un apparente abbandono, il Cjastelar vede lo sviluppo di un villaggio attivo tra il Bronzo finale e l’iniziale età del ferro, documentato da alcune migliaia di frammenti di ceramica in impasto, assieme ai quali in alcuni casi negli affioramenti si sono osservati anche resti di piani di focolari o dell’intonaco di argilla delle capanne. Questi resti ceramici sono affiorati esclusivamente nell’area interna del Cjastelar, il cui perimetro doveva coincidere con i limiti del villaggio protostorico.

La fase di maggiore fioritura dell’insediamento del Cjastelar (XI-IX sec. a.C.) corrisponde a una netta rarefazione del popolazione della bassa pianura pordenonese.

Il luogo fu utilizzato per un periodo abbastanza ridotto, probabilmente poco più di un secolo, e fu abbandonato nel corso della prima età del ferro iniziale, come altri abitativi individuati presso l’altra sponda del Tagliamento.

 

Localizzazione geografica

 

Fonti.

U3 - Castelliere di San Giovanni di Casarsa, Regione FVG,

Patrimonio Culturale FVG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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