Rapporto ONU evidenzia il problema e propone soluzioni come l'estrazione mineraria urbana e l'economia circolare.

Crisi Globale dei Rifiuti Elettronici: Urgente un Cambiamento

Il Rapporto ONU 2024 evidenzia una CRISI GLOBALE DEI RIFIUTI ELETTRONICI, con solo il 23% dei 62 milioni di tonnellate generati nel 2022 riciclati correttamente. Si prevede un aumento di 10 milioni di tonnellate di rifiuti entro il 2030. I rifiuti elettronici sono un problema crescente. Si sottolinea l’importanza dell’estrazione mineraria urbana, che offre un’alternativa sostenibile alle catene di approvvigionamento lineari e promuove l’economia circolare. Esistono delle azioni concrete per un futuro sostenibile, tra cui l’adozione della regola delle tre R (Riduzione, Riuso, Riciclo), il supporto ai prodotti riciclati, l’educazione al riciclo, la riparazione degli apparecchi elettronici, la pressione politica per leggi sostenibili e l’investimento in tecnologie di riciclaggio efficienti.

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Argomenti trattati

Crisi Globale dei Rifiuti Elettronici: Urgente un Cambiamento

   Introduzione

   Quali sono le principali fonti di rifiuti elettronici?

   Quali materiali possono essere recuperati dai rifiuti elettronici?

   Il valore economico del riciclaggio e l’estrazione mineraria urbana

   Quali sono alcune azioni concrete che possiamo intraprendere?



Introduzione

In un mondo dove l’elettronificazione avanza inesorabile, siamo testimoni di un cambiamento epocale. Le tecnologie si evolvono con una velocità vertiginosa, trasformando ogni aspetto della nostra esistenza: il lavoro, l’apprendimento, le relazioni sociali, il commercio. Ogni individuo è diventato un nodo in una rete sempre più intricata, collegato attraverso dispositivi che vanno dai più comuni computer e telefoni a una gamma sempre più ampia di oggetti connessi: elettrodomestici, biciclette elettriche, scooter elettrici.

Ma questa crescita esponenziale ha un lato oscuro: l’aumento dei rifiuti elettronici. Ogni dispositivo scartato diventa parte di un flusso tossico, un mare di detriti che minaccia di sommergere il nostro pianeta. Nel 2022, la Terra è stata sommersa da una marea di 62 miliardi di kg di rifiuti elettronici, un peso insostenibile per l’ambiente. Solo una frazione di questi rifiuti, il 22,3%, è stata trattata con il rispetto che merita la nostra casa comune.

Nel 2022, a livello globale è stata generata la cifra record di 62 miliardi di kg di rifiuti elettronici (equivalenti a una media di 7,8 kg pro capite all’anno); solo il 22,3% di questa massa di rifiuti elettronici è stato raccolto e riciclato in modo rispettoso dell'ambiente.

Il Global E-waste Monitor è la principale fonte di informazione su questa urgente questione, fornendo la panoramica più aggiornata dei dati globali sui rifiuti elettronici, delle statistiche e dei progressi nella politica e nella regolamentazione dal 2014. Il rapporto dell’ONU, pubblicato dall’ITU e dall’UNITAR, è un grido d’allarme che non possiamo permetterci di sottovalutare.

Il Rapporto ONU 2024 evidenzia una CRISI GLOBALE DEI RIFIUTI ELETTRONICI. I rifiuti elettronici in aumento e smaltimento improprio di e-waste

Il rapporto del 2024 dipinge un quadro allarmante: meno del 23% dei rifiuti elettronici è stato riciclato correttamente. Smartphone, computer, pannelli solari - tesori di tecnologia che nascondono sostanze chimiche e metalli tossici, nemici silenziosi della terra, dell’acqua e dell’aria.

E mentre i rifiuti si accumulano, il riciclaggio stenta a tenere il passo. Anche in regioni avanzate come l’America e l’UE, la maggior parte dei dispositivi elettronici finisce abbandonata. In alcune parti del mondo, come l’India, il riciclaggio è quasi un miraggio.

È un dramma che si svolge sotto i nostri occhi, una sfida che ci chiama tutti a rispondere. Perché ogni circuito abbandonato, ogni schermo rotto, ogni batteria esausta è un monito: il futuro è nelle nostre mani, e il tempo per agire è adesso.

I rifiuti elettronici, o e-waste, rappresentano un problema per l’ambiente e la salute in crescita

L’ITU e l’UNITAR prevedono che la generazione di rifiuti elettronici continuerà a superare gli sforzi di riciclaggio, aumentando di oltre 10 miliardi di kg fino al 2030, anche in scenari progressivi.

Quali sono le principali fonti di rifiuti elettronici?

Le principali fonti di rifiuti elettronici, noti anche come e-waste, includono:

  • Grandi elettrodomestici: come frigoriferi, congelatori, lavatrici, forni elettrici, stufe elettriche.
  • Dispositivi elettronici: come computer portatili, stampanti, telefoni, computer.
  • Prodotti di consumo: come videocamere, lampade fluorescenti, pannelli fotovoltaici.
  • Piccoli elettrodomestici: come aspirapolvere, tostapane, bollitori.
  • Altre categorie: come le attrezzature elettriche e i dispositivi medici.

La vita media di un nuovo computer è scesa da 4,5 anni nel 1992 a circa 2 anni nel 2005 e sta ulteriormente diminuendo. Ogni anno, nei Paesi occidentali milioni di tonnellate di dispositivi elettronici vengono gettati via perché diventano irreparabili, danneggiati o semplicemente obsoleti1. Questo ha un impatto enorme sul Pianeta, contribuendo ad aumentare i rischi annessi alla crisi climatica.

Quali materiali possono essere recuperati dai rifiuti elettronici?

Dai rifiuti elettronici possono essere recuperati diversi materiali preziosi attraverso processi di riciclaggio. Ecco alcuni esempi:

  • Metalli preziosi: come oro, argento e rame.
  • Altri metalli: come ferro, alluminio, stagno e piombo.
  • Plastica: utilizzata in molte parti dei dispositivi elettronici.
  • Vetro: spesso utilizzato nei display.
  • Materiali chimici: alcuni prodotti chimici possono essere recuperati e riutilizzati.

Ad esempio, dal trattamento di 1 tonnellata di schede elettroniche (quelle presenti in tutti i dispositivi: Pc, tablet, smartphone e elettrodomestici di nuova generazione) è possibile ricavare 129 kg di rame, 43 kg di stagno, 15 kg di piombo, 0,35 kg di argento e 0,24 kg di oro.

Quantità di rifiuti elettronici generati e raccolti.

Quantità di rifiuti elettronici generati e raccolti. (nero) Rifiuti elettronici prodotti pro capite in kg; (azzurro) Rifiuti elettronici raccolti e riciclati pro capite in kg; (rosa) Tasso medio annuo di raccolta formale e riciclo (Fonte Global E-waste Monitor 2024)

I tassi documentati di raccolta e riciclaggio formale variano in modo significativo da una regione all’altra, con l’Europa che vanta un tasso del 42,8%.

Il valore economico del riciclaggio e l’estrazione mineraria urbana

Immaginiamo un futuro in cui l’unico percorso possibile è quello sostenibile, un futuro dove il valore economico del riciclaggio e dell’estrazione mineraria urbana non è solo un numero, ma la chiave per la nostra sopravvivenza. Nel 2022, i metalli nei rifiuti elettronici avevano un valore di 91 miliardi di dollari. Non è fantascienza, è realtà. Il rame, l’oro e il ferro, con valori di 19, 15 e 16 miliardi di dollari, non sono solo cifre su un bilancio, ma alleati preziosi nella lotta contro lo spreco e la distruzione ambientale.

Il valore economico dei metalli contenuti nei rifiuti elettronici generati a livello globale nel 2022 è stato stimato a 91 miliardi di dollari.

E’ necessario abbracciare l’economia circolare, non come un’opzione, ma come l’unica strada da percorrere. Attualmente recuperiamo solo 28 miliardi di dollari da un potenziale di 91 miliardi. È tempo di cambiare rotta e di valorizzare ogni grammo di materiale che possiamo salvare dall’incenerimento, dalle discariche o dai trattamenti inadeguati. La nostra produzione attuale di materie prime secondarie impedisce l’estrazione di 900 miliardi di kg di minerale, un passo gigantesco verso la riduzione del nostro impatto sul pianeta.

L’estrazione mineraria urbana non è solo una scelta, è una necessità per ridurre il degrado ambientale. Gestendo i rifiuti elettronici a livello globale, preveniamo 93 miliardi di kg di emissioni equivalenti di CO2.

Ciò evidenzia l’importanza di un’economia circolare per creare catene del valore più sicure e sostenibili.

Inoltre, l’estrazione mineraria urbana è essenziale per ridurre ulteriormente il degrado ambientale.

La gestione dei rifiuti elettronici a livello globale previene 93 miliardi di kg di emissioni equivalenti di CO2 sotto forma di refrigeranti nelle apparecchiature per lo scambio di temperatura (41 miliardi di kg) e attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra ottenute dal riciclo dei metalli rispetto all’estrazione mineraria (52 miliardi di kg).

Inoltre, l’estrazione urbana costituisce un approccio più sostenibile all’uso delle risorse, poiché preserva le risorse naturali, riduce l’impatto ambientale e il disturbo del territorio rispetto alle attività di estrazione primaria, risparmia energia, devia i rifiuti elettronici dalle discariche, crea opportunità economiche locali e migliora l’offerta sicurezza della catena.

L’estrazione urbana è il nostro futuro, un approccio che preserva le risorse naturali, riduce l’impatto ambientale, risparmia energia, devia i rifiuti dalle discariche, crea opportunità economiche e assicura una catena di approvvigionamento più sicura. È l’unico futuro possibile, un futuro che dobbiamo scegliere oggi per garantire domani.

Quali sono alcune azioni concrete che possiamo intraprendere?

Per abbracciare un futuro sostenibile e ridurre il nostro impatto ambientale è necessario intraprendere con decisione alcune azioni.

Ad esempio adottare la regola delle tre R per minimizzare i rifiuti e massimizzare l’uso efficiente delle risorse. Supportare i prodotti riciclati per incentivare il mercato del riciclo. Informare la cittadinanza ed educarla al riciclo coinvolgendola in programmi locali di raccolta differenziata. Riparare gli apparecchi elettronici anziché sostituirli, per prolungarne la vita utile.

Fare pressione sui politici per sostenere leggi che promuovano l’economia circolare e la sostenibilità. Investire in ricerca e sviluppo per tecnologie di riciclaggio più efficienti e meno impattanti.

 

L'ITU e l'UNITAR pubblicano il rapporto Global E-waste Monitor 2024, che mette in guardia da un disastro globale dei rifiuti elettronici

Global E-waste Monitor 2024

Come si riciclano i rifiuti elettronici?



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