Le nostre città possiedono qualità culturali e architettoniche uniche, forti forze di inclusione sociale e eccezionali possibilità di sviluppo economico. Sono centri di conoscenza e fonti di crescita e innovazione.
"Le nostre città possiedono qualità culturali e architettoniche uniche, forti forze di inclusione sociale e eccezionali possibilità di sviluppo economico. Sono centri di conoscenza e fonti di crescita e innovazione.
Allo stesso tempo, tuttavia, soffrono di problemi demografici, disuguaglianza sociale, esclusione sociale di specifici gruppi di popolazione, mancanza di alloggi economici e adeguati e problemi ambientali. "
Il "modello europeo di città"
Da un lato c’è la storia da tutelare, ossia l’identità da tutelare dall'altro è necessario pensare al futuro.
Gli obiettivi sono:
i) rafforzare la prosperità economica e l'occupazione nelle città;
(ii) promuovere l'uguaglianza, l'inclusione sociale e la rigenerazione nelle aree urbane;
(iii) proteggere e migliorare l'ambiente urbano per raggiungere la sostenibilità locale e globale;
(iv) contribuire al buon governo urbano.
Una visione può essere definita come un'immagine condivisa di un futuro desiderabile descritto in termini precisi. Non esiste una visione unica della città modello europea. In effetti, potrebbero esserci tante visioni quanti sono gli europei.
Queste visioni sono diverse in quanto si basano su diverse realtà, diversi punti di forza, debolezza, opportunità e minacce, nonché diversi valori.
L'Europa ha il ruolo di definire il quadro, fornire i principi guida e consentire alle città di plasmare il proprio futuro.
Le città europee di domani sono luoghi di progresso sociale avanzato:
(I) con un'elevata qualità della vita e del benessere in tutte le comunità e quartieri della città;
(II) con un alto grado di coesione sociale, equilibrio e integrazione, sicurezza e stabilità nella città e nei suoi quartieri, con piccole disparità all'interno e tra i quartieri e un basso grado di segregazione spaziale ed emarginazione sociale;
(III) con una forte giustizia sociale, protezione, welfare e servizi sociali, senza povertà, esclusione sociale o discriminazione, e un'esistenza dignitosa per tutti, con un buon accesso ai servizi generali, prevenzione
(IV) assistenza sanitaria e cure mediche;
(V) con alloggi socialmente equilibrati e alloggi sociali dignitosi, sani, adeguati e convenienti adattati ai nuovi modelli familiari e demografici, con elevata qualità architettonica, diversità e identità;
(VI) con buone opportunità di istruzione, formazione professionale e continua, anche per coloro che vivono in quartieri svantaggiati;
(VII) dove gli anziani possono condurre una vita dignitosa e indipendente e partecipare alla vita sociale e culturale, dove i quartieri sono attraenti sia per i giovani che per gli anziani, dove le persone con disabilità hanno indipendenza, sono socialmente e professionalmente integrate e partecipano alla vita della comunità, e dove uomini e donne sono uguali e i diritti del bambino sono protetti.
Le città europee di domani sono piattaforme per la democrazia, il dialogo culturale e la diversità
Le città europee di domani sono luoghi di rigenerazione verde, ecologica o ambientale:
(I) dove la qualità dell'ambiente è protetta, l'ecoefficienza è alta e l'impronta ecologica ridotta, dove le risorse materiali ei flussi sono gestiti in modo sostenibile e il progresso economico è stato disaccoppiato dal consumo di risorse;
(II) con alta efficienza energetica e utilizzo di energie rinnovabili, basse emissioni di carbonio e resilienza agli effetti del cambiamento climatico;
(III) con poca espansione urbana incontrollata e consumo di suolo ridotto al minimo, dove i campi verdi e le aree naturali non vengono sfruttate dal riciclaggio del suolo e da una pianificazione urbana compatta;
(IV) con trasporti sostenibili, non inquinanti, accessibili, efficienti e convenienti per tutti i cittadini su scala urbana, metropolitana e interurbana con modalità di trasporto interconnesse, dove la mobilità non motorizzata è favorita da buone infrastrutture ciclabili e pedonali.
Le città europee di domani sono luoghi di attrazione e motori della crescita economica.
La grande maggioranza della popolazione europea è urbana. Le città svolgono un ruolo cruciale come motori dell'economia, come luoghi di connettività, creatività e innovazione e come centri di servizi per le aree circostanti. Le città sono anche luoghi in cui si concentrano problemi come la disoccupazione, la segregazione e la povertà.
Esiste un modello europeo esplicito di sviluppo urbano che copre sia lo sviluppo interno delle città che il loro sviluppo territoriale. La visione condivisa del modello europeo di sviluppo urbano è quella in cui tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile sono prese in considerazione in modo integrato.
Le città europee di domani sono luoghi di progresso sociale avanzato; sono piattaforme per la democrazia, il dialogo culturale e la diversità; sono luoghi di rigenerazione verde, ecologica o ambientale; e sono luoghi di attrazione e motori della crescita economica.
Tuttavia, ci sono molti aspetti che minacciano il modello europeo di sviluppo urbano. Con l'aumento della popolazione urbana, è aumentata anche la pressione sulla terra. Le nostre attuali economie non possono fornire lavoro a tutti e nelle città si accumulano i problemi sociali associati alla disoccupazione. Anche nelle città più ricche, la segregazione spaziale è un problema crescente.
Le città sono nella posizione ideale per promuovere la riduzione del consumo di energia e delle emissioni di CO2, ma in molte città l'espansione incontrollata e la congestione urbana dovute al pendolarismo sono in aumento.
Fonte. European Union, Cities of Tomorrow, 2011
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