Il "Manifesto per un Porto Chiaro" e la richiesta di trasparenza nel processo di riqualificazione

NEWS. Trieste, Porto Vecchio: Tra Incertezza e Speranza

Porto vecchio

La mancanza di un dialogo aperto e trasparente tra istituzioni, investitori e comunità triestina ha generato incertezza e sfiducia riguardo al futuro del Porto Vecchio.

Il "Manifesto per un Porto Chiaro" denuncia l'assenza di un dibattito pubblico che coinvolga giovani, realtà scientifiche e imprenditoriali locali. La proposta di COSTIM, recepita dal Comune, è stata accolta senza un adeguato confronto. I promotori del Manifesto chiedono un cambio di rotta, un nuovo approccio che metta al centro il dialogo, la partecipazione e la trasparenza, per trasformare il Porto Vecchio in un volano di sviluppo per la città.

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Notizie

17 marzo 2025. Nasce il manifesto di idee sul futuro del Porto Vecchio

11 marzo 2025. Entro il mese inizio cantiere del parco lineare

7 marzo 2025. Porto Vecchio in vetrina a Cannes 

23 febbraio 2025. Belle arti al Magazzino 20 del Porto Vecchio



17 marzo 2025. Nasce il manifesto di idee sul futuro del Porto Vecchio

Il 17 marzo 2025, un gruppo di cittadini preoccupati ha lanciato un grido d'allarme, il "Manifesto per un Porto Chiaro", denunciando la scarsa informazione e il mancato coinvolgimento nel processo di finanziamento e sviluppo del Porto Vecchio. Un'ombra di incertezza si è allungata sulla città, oscurando le speranze di un futuro prospero.

Il cuore del problema risiede nella mancanza di un dialogo aperto e trasparente tra le istituzioni, gli investitori e la comunità triestina. L'assenza di un dibattito pubblico, che coinvolga giovani, realtà scientifiche e imprenditoriali locali, ha generato un senso di esclusione e di sfiducia.

Il riuso del Porto Vecchio è una sfida progettuale di grande portata, anche in relazione alla necessità che esso assuma un ruolo propulsivo per lo sviluppo di tutta la comunità triestina. […]Il recepimento della proposta COSTIM da parte del Comune di Trieste è rimasto però privo di un adeguato contesto di confronto pubblico tanto a livello urbanistico e scientifico quanto a livello di partecipazione civica.

La proposta di riuso del Porto Vecchio, avanzata da COSTIM e recepita dal Comune di Trieste, è stata accolta senza un adeguato confronto pubblico, sia a livello urbanistico e scientifico, sia a livello di partecipazione civica. Un'occasione mancata per costruire insieme un progetto condiviso, che rispecchi le esigenze e le aspirazioni della città.

Eppure, la speranza non è perduta. I promotori del Manifesto credono fermamente che esista ancora un margine per migliorare il progetto, per renderlo più inclusivo, sostenibile e capace di generare un impatto positivo sull'intera comunità triestina.

Il Porto Vecchio non è solo un'area da riqualificare, ma un simbolo dell'identità di Trieste, un luogo di memoria e di futuro. La sua rinascita rappresenta una sfida ambiziosa, ma anche un'opportunità unica per trasformare la città in un polo di innovazione, cultura e turismo.

Perché ciò avvenga, è necessario un cambio di rotta, un nuovo approccio che metta al centro il dialogo, la partecipazione e la trasparenza.

11 marzo 2025. Entro il mese inizio cantiere del parco lineare

Il Comune vorrebbe posare il primo tassello del parco lineare alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli

Il parco lineare prevede un boulevard di 1000 m e largo 25-29 metri.

Una pista ciclabile collegherà il parcheggio di Barcola con il centro storico.

Purtroppo i binari esistenti verranno parzialmente coperti non utilizzandoli per un eventuale trasporto su rotaia.

Verrà rstrutturata la exLocanda per diventare uno spazio per l’informazione, espositivo. Eventi legati al parco.

Il capannone 11 dovrebbe diventare un incubatore verde

Il progetto “Parco Lineare Verde di Archeologia Industriale dal terrapieno di Barcola al centro storico” redatto dallo Studio Atelier(s) Alfonso Femia e si inserisce nella riqualificazione del Porto Vecchio nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanziati dal Ministero della cultura.

Su 31.829 metri quadrati di superficie totale, verranno recuperati 30.000 metri quadrati di superficie drenante e saranno piantumati 680 alberi e selezionate 13 varietà di specie arboree. Allo sport verranno dedicati 3.500 metri quadrati e alle superfici d’acqua 2.450.

7 marzo 2025. Porto Vecchio in vetrina a Cannes 

10-14 marzo 2025. Porto Vivo al MIPIM

 L’Amministrazione comunale insieme al Consorzio Ursus presenteranno le strutture presenti nell'area di Porto Vecchio-ora Porto Vivo, gli interventi già realizzati e la proposta progettuale nell’ambito di MIPIM, il più grande evento mondiale dedicato all'immobiliare e alla città. L'evento si svolgerà in Francia, a Cannes, nella settimana dal 10 al 14 marzo 2025.

MIPIM, fiera internazionale di riferimento per i settori real estate, edilizia e immobiliare.

L'evento rappresenta fin dalle sue prime edizioni un'occasione unica per allinearsi ai trend di mercato e di settore, avere accesso ai principali progetti di sviluppo immobiliare e per incontrare i principali decision maker del comparto, sviluppatori, investitori, territori, agenzie di sviluppo e autorità locali, fondi di investimento, società di costruzioni, società di servizi. Ogni anno partecipano più di 20.000 visitatori e oltre 2.400 espositori provenienti da più di 80 Paesi, offrendo un ecosistema privilegiato in cui gli operatori possono incontrarsi, sviluppare progetti di investimento, raccogliere finanziamenti e avviare collaborazioni.

23 febbraio 2025. Belle arti al Magazzino 20 del Porto Vecchio

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Friuli Venezia Giulia ha richiesto di rimanere all'interno del Magazzino 20 del Porto Vecchio di Trieste, dove si trova da cinque anni in comodato d'uso gratuito.

Il Magazzino 20, situato nel cuore del Porto Vecchio di Trieste, rappresenta un importante edificio storico che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia ha richiesto di mantenere in uso. Da cinque anni, la Soprintendenza utilizza questo spazio in comodato d'uso gratuito per ospitare reperti archeologici e opere d'arte.

Trieste e il suo patrimonio storico. Il Magazzino 20, costruito nel 1893, è un esempio significativo dell'architettura emporiale-portuale ottocentesca di Trieste. La sua presenza nel Porto Vecchio sottolinea il legame storico della città con le attività portuali e commerciali.

Il futuro del Magazzino 20 Nel 2019, era stato annunciato un finanziamento di 1 milione e 350 mila euro per trasformare il magazzino in un centro dedicato alla tutela, al restauro e alla conservazione del patrimonio culturale. La richiesta della Soprintendenza di rimanere nell'edificio evidenzia l'importanza di questo spazio per la conservazione del patrimonio artistico e archeologico di Trieste. La concessione era della durata di cinque anni

 



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