I rifiuti di plastica rappresentano un problema globale in continua crescita e una delle principali sfide ambientali di questa generazione.
Le microplastiche possano raggiungere e colpire aree remote e scarsamente abitate attraverso il trasporto atmosferico.
#microplastiche
I rifiuti di plastica rappresentano un problema globale in continua crescita e una delle principali sfide ambientali di questa generazione. Le microplastiche hanno raggiunto gli oceani attraverso il trasporto fluviale su scala globale. Ad eccezione di due megacittà, Parigi (Francia) e Dongguan (Cina), mancano informazioni sulla deposizione o trasporto atmosferico delle microplastiche.
Uno studio pubblicato su Nature Geoscience ha riportato delle osservazioni riguardante la deposizione di microplastiche atmosferiche in un bacino montuoso remoto e incontaminato (nei Pirenei francesi). Analizzando dei campioni, raccolti in cinque mesi, che rappresentano la deposizione atmosferica umida e secca sono state identificate fibre fino a ~ 750 μm di lunghezza e frammenti ≤ 300 μm come microplastiche. Un'analisi della traiettoria della massa d'aria ha mostrato che il trasporto delle microplastiche attraverso l'atmosfera può raggiungere una distanza di 95 km.
Le microplastiche possano raggiungere e colpire aree remote e scarsamente abitate attraverso il trasporto atmosferico.
Questi dati sono una conferma dei risultati ottenuti da altri gruppi di ricerca come, ad esempio, la scoperta di microplastiche anche sui ghiacciai delle Alpi.
Si sa che gli esseri umani e altri animali consumano le minuscole particelle di plastica attraverso cibo e acqua, ma i potenziali effetti sulla salute su persone ed ecosistemi sono ancora sconosciuti.
Ogni anno vengono prodotti circa 335 milioni di tonnellate di plastica. Essa si degrada molto lentamente suddividendosi in pezzi sempre più piccoli. L'inquinamento da microplastiche nei fiumi e negli oceani è ormai noto, ma due studi hanno verificato la loro presenza anche nell'aria, uno a Parigi, in Francia, e un altro a Dongguan, in Cina.
Il lavoro pubblicato su Nature Geoscience è il primo a dimostrare che la microplastica raggiunge con la pioggia anche i luoghi più remoti e che può attraversare distanze significative con l'aiuto del vento coprendo distanze anche di 100 Km. Tuttavia, la modellazione indica che queste potrebbero essere trasportate anche molto più lontano. E’ noto che la polvere del deserto sahariano può essere trasportata dal vento per migliaia di chilometri.
La maggior parte delle microplastiche trovate nei campionamenti erano di polistirolo oppure di polietilene, entrambi ampiamente usati in imballaggi monouso e sacchetti di plastica.
Le microplastiche sono un problema planetario.
È stato dimostrato che le microplastiche sono molto dannose per la vita marina in quanto vengono scambiate per cibo ma la situazione sta ulteriormente peggiorando. Infatti, nel 2017, è stato pubblicato uno studio dove si affermava la presenza di plastica nell’acqua potabile. Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di contaminazione, con fibre di plastica trovate nell'acqua di rubinetto campionata in siti tra cui gli edifici del Congresso, il quartier generale della US Environmental Protection Agency e la Trump Tower a New York.
Molti scienziati sono preoccupati per il potenziale impatto sulla salute delle microplastiche in quanto sono in grado di assorbire facilmente sostanze chimiche tossiche e possono ospitare batteri nocivi. Le nuove ricerche suggeriscono anche che le persone possono respirare le particelle infatti le microplastiche possono rimanere sospese nell'aria.
Ultimamente è stato avviato un nuovo progetto chiamato 100 Plastic Rivers che ha lo scopo di fare una analisi sistematica globale delle microplastiche negli ecosistemi di acqua dolce.
Le microplastiche rappresentano una serie di potenziali pericoli, dall'influenzare i suoli e la produzione alimentare a trasportare sostanze chimiche tossiche e microbi in lungo e in largo.
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