L'umanità deve passare rapidamente a un'economia a basse emissioni di carbonio. Un modello economico circolare mira a riutilizzare, rinnovare e riciclare i prodotti invece di prelevare materiali vergini dal suolo

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Per fare ciò, molti paesi stanno abbracciando la cosiddetta circolarità, l'idea che l'umanità dovrebbe riutilizzare le cose – dalle parti dei computer ai vestiti – invece di farle di nuovo nelle fabbriche.

La circolarità, il consumo e la produzione sostenibile sono essenziali per realizzare ogni accordo multilaterale, dagli obiettivi di sviluppo sostenibile, all'accordo di Parigi, al quadro globale sulla biodiversità post-2020. Sono essenziali per una ripresa sostenibile dalla pandemia di COVID-19.

Nel suo ideale, la visione per un'economia circolare (CE) è quella in cui le esigenze di una società globale sempre più popolosa e ricca possono essere soddisfatte entro i confini sicuri dei principali sistemi e processi ecologici.

Sulla base delle tendenze attuali, la domanda globale di risorse materiali potrebbe raddoppiare entro il 2060, superando l'offerta di risorse naturali limitate, generando impatti ambientali significativi e ostacolando la crescita economica globale. A livello globale questi problemi sono sempre più visti come sintomi di un più ampio problema di uso eccessivo di risorse (ad esempio combustibili fossili, biomassa, minerali e metalli da costruzione, acqua, terra ed energia) e una mancanza di attenzione al degrado ambientale e all'inquinamento che questo provoca. Inoltre, si ritiene sempre più probabile che ci possano essere interruzioni della fornitura di risorse, prezzi in aumento e volatili e interruzioni della catena di approvvigionamento.

Ma cosa significa questo per i paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, le cui economie si basano sull'estrazione di risorse?

Un nuovo rapporto dello Smart Prosperity Institute (SPI) canadese esplora questo problema, scoprendo che i cosiddetti produttori di materie prime dovranno integrarsi meglio nella fiorente economia circolare.

Il percorso verso un'economia circolare

Un modello economico circolare mira a riutilizzare, rinnovare e riciclare i prodotti invece di prelevare materiali vergini dal suolo. Fondamentale per combattere il cambiamento climatico, ridurre l'inquinamento e scongiurare le estinzioni di massa, che mettono in pericolo la sopravvivenza a lungo termine dell'umanità.

Il rapporto SPI ha rilevato che nei prossimi decenni il mondo dovrà utilizzare più materie prime per soddisfare i bisogni di una popolazione in rapida crescita e creare le basi di un'economia a basse emissioni di carbonio. (Minerali e metalli sono componenti chiave in tutto, dalle batterie delle auto elettriche ai pannelli solari)

L'estrazione di risorse è un motore economico in 81 paesi, ma porta a emissioni di gas serra, inquinamento, perdita di biodiversità e, in alcuni casi, conflitti. Il rapporto ha rilevato che ci sono diversi ostacoli che impediscono la circolarità nel settore. In molti luoghi i materiali riciclati spesso costano più di quelli vergini. E le aziende che recuperano i rifiuti, anche dalle operazioni minerarie, vedono spesso margini bassi, ostacolando gli sforzi per promuovere la circolarità.

Gli autori del rapporto hanno affermato che l'ampia attuazione dell'economia circolare porterà sfide ma anche opportunità nelle economie che producono risorse. L'economia circolare potrebbe sbloccare 4,5 trilioni di dollari di crescita economica e creare 6 milioni di nuovi posti di lavoro attraverso attività come il riciclaggio, la riparazione e la rigenerazione.

Potrebbe anche portare benefici all'industria mineraria, che è sempre più nel mirino dell'opposizione pubblica. Adottando standard più verdi e più circolari, le aziende possono migliorare la loro posizione pubblica.

Con l'aumento della popolazione globale e della crescita della classe media, il rapporto rileva che, anche se i tassi di riciclaggio e ritrattamento crescono più rapidamente dei settori estrattivi, le economie continueranno a fare affidamento su nuovi materiali nel breve e medio termine.

Contemporaneamente, nel mondo aziendale, c’è il bisogno di aumentare l'efficienza industriale attraverso il riciclaggio e il recupero. I giusti incentivi, strumenti e dati possono sostenere questo movimento.