26 giugno 1896.  La spaventosa piena del Torre. Guardie di finanza italiane in pericolo.

 26 giugno 1896. La spaventosa piena del Torre

(fonte YukioSanjo)

 

26 giugno 1896.  La spaventosa piena del Torre. Guardie di finanza italiane in pericolo.

#torre

La cronaca del tempo.

Da Viscone, ultimo lembo del nostro confine, fino a Vilesse, il Torre non conosce limiti. Giovedì, nelle prime ore della notte, poco dopo il cessare del temporale, il Torre raggiunse proporzioni colossali e invase tutto, I campi limitrofi,  che furono messi a dura prova dalla piena del 10 giugno, si trovarono invasi e allagati.

Durante la notte il livello dell’acqua aumentò a dismisura e così le sponde del Torre , al mattino, sembravano quelle di un fiume larghissimo.

A Viscone, Chiopris, Versa, Tapogliano, Campolongo, Vilesse, Ruda, Villavicentina ed avanti sino alla foce dell’Isonzo, interi campi sono portati via dalla corrente; dove l’acqua è stata meno violenta ha lasciato dei ricordi poco graditi, come la melma e la ghiaia.

Molti attrezzi rurali sparirono, portati via dal torrente. Sopra i ponti e specialmente su quello di Versa, lo spettacolo è orribile. L’acqua mugge a poca distanza dai parapetti con un fragore infernale.

Mentre imperversava l’uragano di giovedì sera, un fulmine andò a colpire la chiesa di Villesse, mise tutto a soqquadro danneggiando anche l’organo.

Quattro finanzieri italiani, per ragioni di servizio, dovettero appostarsi sul Torre, fra Ialmicco e Viscone. Si trovavano ì da alcune ore, quando segnalarono l’acqua che sopraggiungeva, due si rifugiarono sopra un poggio abbastanza elevato, gli altri tentarono di raggiungere la sponda riuscendoci. I primi rimasero intrappolati in una specie di isolotto, bloccati.

Non fu possibile provvedere al loro salvataggio data la violenza della corrente. Le due vittime rimasero bloccate senza cibo e senza un tetto.

Il giorno successivo i giornali riportano che la guardia di finanza Rinaldo Brudeni venne salvata con l’aiuto di molti suoi compagni e grazie al fatto che le acque del Natisone e del Torre si erano un po’ abbassate.

 

 

Giornale di Udine 29 giugno 1896

Giornale di Udine 30 giugno 1896

 

 



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