Luna 1 il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere la velocità di fuga della Terra e ad entrare in orbita eliocentrica
(“Stazione interplanetaria Luna 1”. La stazione interplanetaria Luna 1 è esposta nel padiglione "Kosmos" dell'Esposizione delle conquiste dell'economia nazionale dell'URSS -credit Alexander Mokletsov)
2 gennaio 1959. Luna 1 non riuscì a impattare la Luna, ma divenne il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere la velocità di fuga della Terra e ad entrare in orbita eliocentrica. Il Programma Luna, detto anche Lunik, fu una serie di missioni senza equipaggio inviate dall'Unione Sovietica verso la Luna, tra il 1959 e il 1976
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Cronologia degli eventi
Le varie fasi della corsa allo spazio. (rosso) missioni dell’Unione Sovietica, (blu) missioni degli USA, (verde) missioni della Gran Bretagna. Clicca sull’immagine per ingrandire. (Credit RDM)
Il programma Luna
Il Programma Luna, detto anche Lunik, fu una serie di missioni senza equipaggio inviate dall'Unione Sovietica verso la Luna, tra il 1959 e il 1976.
Le missioni Luna erano state progettate per raccogliere informazioni sulla Luna e sul suo ambiente, non solo per scopi scientifici, ma anche per essere utilizzate nella pianificazione di future missioni lunari, comprese le missioni con equipaggio sulla Luna. La serie includeva missioni di sorvolo, orbite lunari e atterraggi morbidi.
Il programma spaziale sovietico Luna è iniziato nel 1959 con la missione Luna 1. Questa missione segnò diversi primati e aprì la strada a molte altre esplorazioni lunari.
Luna 1 (1959): La missione non riuscì a impattare la Luna, ma divenne il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere la velocità di fuga della Terra e ad entrare in orbita eliocentrica. Durante il suo viaggio, Luna 1 rilevò la presenza del vento solare
Luna 2 (1959): Primo oggetto artificiale a impattare un altro corpo celeste, segnando un grande successo per il programma Luna.
Luna 3 (1959): Primo a scattare fotografie del lato nascosto della Luna, fornendo immagini cruciali per la nostra comprensione della Luna
Il programma Luna continuò con numerose altre missioni, tra cui:
Luna 9 (1966): Primo atterraggio morbido su un altro corpo planetario.
Luna 10 (1966): Primo satellite artificiale della Luna.
Luna 16 (1970): Prima missione a riportare campioni di roccia lunare sulla Terra.
Luna 24 (1976): Ultima missione del programma, che riportò ulteriori campioni di roccia lunare.
La missione Luna 1
Luna 1 è stata la prima sonda a raggiungere la Luna. La sonda era a forma di sfera. Cinque antenne estese da un emisfero. Non c'erano sistemi di propulsione a bordo. A causa della sua alta si è concluso che Luna 1 aveva lo scopo di impatto sulla Luna.
Luna 1. (Credit NASA)
La navicella spaziale era di forma sferica. Cinque antenne si estendevano da un emisfero. Anche le porte degli strumenti sporgevano dalla superficie della sfera. Non c'erano sistemi di propulsione sulla navicella spaziale Luna 1 stessa.
Luna 1 era destinata a colpire la Luna.
Gli obiettivi principali della missione erano misurare la temperatura e la pressione all'interno del veicolo; studiare i componenti gassosi della materia interplanetaria e la radiazione corpuscolare del Sole; misurare i campi magnetici della Terra e della Luna; studiare le particelle meteoriche nello spazio; studiare la distribuzione dei nuclei pesanti nella radiazione cosmica primaria; e studiare altre proprietà dei raggi cosmici.
Il 2 gennaio 1959, dopo aver raggiunto la velocità di fuga, Luna 1 si separò dal suo vettore. Il terzo stadio viaggiò insieme a Luna 1. Il 3 gennaio, a una distanza di 113.000 km dalla Terra, una grande nube (1 kg) di gas sodio fu rilasciata dalla sonda spaziale. Questa scia di gas arancione brillante, visibile sull'Oceano Indiano con la luminosità di una stella di sesta magnitudine, permise agli astronomi di seguire la sonda spaziale. Servì anche come esperimento sul comportamento del gas nello spazio.
Luna 1 passò a 5995 km dalla superficie della Luna il 4 gennaio dopo 34 ore di volo. Entrò in orbita attorno al Sole, tra le orbite della Terra e di Marte.
(fonte La Stampa 5 gennaio 1959)
Le misurazioni ottenute durante questa missione fornirono nuovi dati sulla fascia di radiazione della Terra e sullo spazio esterno, tra cui la scoperta che la Luna non aveva campo magnetico e che un vento solare, un forte flusso di plasma ionizzato emanato dal Sole, scorreva attraverso lo spazio interplanetario.
La missione in parte è fallita in quanto Luna 1 avrebbe dovuto entrare nell’orbita lunare ma, a causa dell’elevata velocità,
Il 7 gennaio Lunik diventò il primo pianeta artificiale in orbita intorno al sole.
Dopo aver raggiunto l'orbita eliocentrica, Lunik 1 è stato soprannominato "Artificial Planet 1" e successivamente "Mechta" (che significa "sogno" in russo). Rimase in orbita attorno al Sole per circa 450 giorni prima di scomparire nello spazio.
La stampa e la propaganda
La stampa, 4 gennaio 1959
Il 3 gennaio 1959 ci fu un esultante discorso del presidente del consiglio dei ministri Nikita Kruscev. Il primo ministro sovietico Kruscev fece una dichiarazione riguardo alla missione Luna 1.
“ Il lancio del razzo cosmico sovietico significa che noi slamo i primi al mondo a tracciare un sentiero dalla Terra alla Luna. Questa vittoria del popolo russo — ha aggiunto Kruscev — fa a pezzi le calunnie dei nemici i quali tentano di diffamare il regime sovietico.”
“In quarantun anni di potere socialista, il popolo dell'U.r.s.s. ha realizzato una impresa gigantesca, edificando il socialismo e creando uno Stato potente, il quale occupa il secondo posto nel mondo per il livello della produzione industriale ed il primo posto per la costruzione di razzi intercontinentali, per il lancio di satelliti artificiali della Terra ed in molti altri campi della scienza e della tecnica”.
Cartolina postale commemorativa. 2/1/1959 Lancio; 4/1/1959 Luna 1 passa a 6000 km dalla superficie lunare, prima sonda a raggiungere la Luna. (collezione privata RDM)
Questi due francobolli furono emessi insieme nel 1959 per commemorare il lancio di Luna 1, che avrebbe dovuto colpire la Luna ma in realtà la mancò di circa 6.000 km a causa di un errore di guida e finì in orbita attorno al Sole. (credit)
L’annuncio di Radio Mosca è provocato molto entusiasmo nella popolazione. Nelle strade di Mosca, di solito silenziose nelle primissime ore del mattino, regnava una grande animazione. Avvertiti dalla radio del lancio del razzo cosmico, i lavoratori che tornavano a casa dal lavoro notturno si sono riuniti in gruppi per discutere l'avvenimento. Un gruppo di giovani operai d'una fabbrica di conserve alimentari intonaro un inno dal titolo “Ancora più in alto, sempre più in alto”.
L'annuncio di Radio Mosca provocò un vero tumulto all'Università di Mosca. Secondo quanto riferisce la stessa emittente radiofonica della capitale, nelle prime ore del mattino gli studenti sono usciti nei corridoi dei collegi accademici e nelle strade circostanti correndo, abbracciandosi, felicitandosi e congratulandosi a vicenda.
L'eccitazione della folla si è protratta per tutta la giornata; la gente si accalcava davanti agli apparecchi radio all'angolo delle strade, o nelle «sale sociali » delle fabbriche per seguire gli annunci e gli entusiastici commenti degli scienziati.
Nelle prime pagine dei giornali più importanti campeggiano titoli a caratteri cubitali come «Immensa vittoria del genio creativo dell'uomo sovietico », «Il razzo sovietico si dirige verso la Luna », « Riuscito il primo volo interplanetario », «Nuova realizzazione della scienza nazionale in onere del 21° Congresso del partito comunista dell'Urss».
Ci furono anche le congratulazioni di Eisenhower: "E' un gran passo verso l'esplorazione del cosmo”
Il presidente Eisenhower inviò le congratulazioni agli scienziati russi per il lancio del razzo lunare: « Il lancio coronato da successo, quale è stato annunciato dal sovietici, di un ordigno destinato a passare In prossimità della Luna, costituisce un grande passo in avanti nelle ricerche umane sui confini Infiniti dello spazio. Il vanto di questo successo va agli scienziati e ai tecnici i quali l'hanno realizzato e noi ci felicitiamo con essi per il loro successo ».
Il gesto di omaggio verso gli scienziati russi non contribuì ad attenuare il forte malumore degli ambienti parlamentari e politici, sempre meno disposti a giustificare la tolleranza con cui il Presidente ed il governo non prendevano provvedimenti per le lentezze delle forze armate nel campo delle ricerche scientifiche e tecniche connesse ai programmi per la conoscenza e la futura conquista dello spazio.
Negli ambienti scientifici americani c’era la convinzione che se il governo avesse voluto ascoltare i consigli dei tecnici, gli Stati Uniti avrebbero già sviluppato i sistemi di propulsione e di guida per i razzi interplanetari. Secondo gli oppositori ritenevano che molti dirigenti degli Stati Uniti continuavano a considerare queste imprese niente altro che costosi spettacoli propagandistici.
La Commissione parlamentare sull'astronautica e le esplorazioni spaziali proprio ieri, un'ora prima dell'annuncio di Mosca, aveva terminato I suoi lavori esortando il governo ad intensificare i tentativi spaziali perché i russi stavano per ripetere qualche altro degli esperimenti di lancio lunare, già indubbiamente tentati e falliti in passato.
Per gli ambienti politici, il lancio sovietico è stato organizzato proprio nel momento in cui può assicurare alla Russia il massimo peso psicologico e politico. Il primo ed Immediato risultato è di contribuire al prestigio della visita del vicepresidente del consiglio dei ministri Anastas Mikoyan negli Stati Uniti.
Un secondo risultato era quello di offuscare il successo raggiunto dall'America con il lancio dell'Atlas di 4000 chili, il quale dimostrava che anche gli Stati Uniti erano riusciti a creare motori che, se migliorati, avrebbero potuto disporre della spinta sufficiente a raggiungere la velocità di fuga dall'attrazione terrestre. A parte gli evidenti risultati tecnici e scientifici, il razzo cosmico sovietico veniva considerato da Washington come un altro strumento con cui Mosca tentava di forzare l'Occidente ad accettare le sue richieste politiche e diplomatiche.
Gli ambienti scientifici sottolineavano il fatto che i sovietici disponevano ormai di un sistema di lancio a più stadi capace di utilizzare tali missili come armi senza che l’americani ne disponessero di un equivalente.
Contesto storico nel 1959
Il contesto storico era fortemente influenzato dalla Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Questo periodo di tensione politica e militare ha visto anche l’inizio della cosiddetta corsa allo spazio.
La corsa allo spazio iniziò ufficialmente nel 1957 con il lancio dello Sputnik 1 da parte dell’URSS, il primo satellite artificiale a orbitare attorno alla Terra. Questo evento segnò un punto di svolta e stimolò gli Stati Uniti a intensificare i propri sforzi nello spazio. Di conseguenza, il 29 luglio 1958, gli USA fondarono la NASA (National Aeronautics and Space Administration), con l’obiettivo di recuperare il terreno perduto e competere con l’URSS nella conquista dello spazio.
Durante la corsa allo spazio, entrambe le superpotenze investirono ingenti risorse per raggiungere traguardi significativi. L’URSS ottenne successi importanti come il lancio del primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin, nel 1961. Tuttavia, gli Stati Uniti alla fine superarono l’URSS con l’atterraggio sulla Luna nel 1969.
La corsa allo spazio non fu solo una competizione tecnologica e ideologica, ma ebbe anche un impatto significativo sul progresso tecnologico, le cui conseguenze si percepiscono ancora oggi.
Gli obiettivi principali della corsa allo spazio durante la Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica erano molteplici e si possono riassumere in:
- Dimostrazione di superiorità tecnologica: Il successo nelle missioni spaziali era visto come un simbolo di avanzamento tecnologico e scientifico.
- Propaganda ideologica: Ogni traguardo raggiunto nello spazio era utilizzato per promuovere il sistema politico e sociale del paese che lo aveva conseguito.
- Potenziali applicazioni militari: La tecnologia spaziale aveva implicazioni dirette per la sicurezza nazionale, inclusa la possibilità di sviluppare nuovi sistemi di armamenti.
- Esplorazione e ricerca scientifica: La corsa allo spazio ha spinto verso nuove scoperte scientifiche e ha ampliato la conoscenza dell’universo.
- Conquista della Luna: Uno degli obiettivi più emblematici era l’atterraggio sulla Luna, che è stato infine realizzato dagli Stati Uniti nel 1969 con l’Apollo 11.
Questi obiettivi riflettevano la rivalità culturale, tecnologica e ideologica tra le due superpotenze.
Principali Progressi Tecnologici del 1959
Luna 1: Lanciata dall'Unione Sovietica il 2 gennaio 1959, Luna 1 è stata la prima sonda a sfuggire all'orbita terrestre e ad entrare in orbita eliocentrica. Questo ha segnato un importante passo avanti nella tecnologia missilistica.
Luna 2: Il 12 settembre 1959, Luna 2 è diventata la prima sonda a impattare la Luna, dimostrando la capacità di raggiungere e colpire un altro corpo celeste.
Luna 3: Il 4 ottobre 1959, Luna 3 ha scattato le prime fotografie del lato nascosto della Luna, fornendo immagini cruciali per la nostra comprensione della Luna.
La Stampa, 4 gennaio 1959
La Stampa, 5 gennaio 1959
NASA, Luna 1
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