Himmelskibet di Holger-Madsen, conosciuto anche con il titolo internazionale A Trip to Mars, è uno dei primissimi esempi di fantascienza della storia del cinema

 

Himmelskibet, il viaggio su Marte

Nel 1918 il cinema danese mise in scena un viaggio verso il pianeta rosso con Himmelskibet, letteralmente “la nave del cielo”, ribattezzata Excelsior. Il film Himmelskibet di Holger-Madsen, conosciuto anche con il titolo internazionale A Trip to Mars, è uno dei primissimi esempi di fantascienza della storia del cinema

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Nel 1918 il cinema danese mise in scena un viaggio verso il pianeta rosso con Himmelskibet, letteralmente “la nave del cielo”, ribattezzata Excelsior.

Questo film è il precursore per il genere “epopea spaziale” (space opera), che darà ispirazione poi alle pietre miliari come Star Trek.

La storia di Himmelskibet prende spunto dall’opera omonima di Sophus Michaëlis.

 

A Trip to Mars

 

“Il film racconta l'entusiasmo e le difficoltà del capitano di mare Herr Avanti Planetaros, ora riconvertito in capitano spaziale, e il suo progetto di un viaggio su Marte. Prima di intraprendere la sua particolare odissea nello spazio, il capitano Planetaros dovrà sopportare l'incredulità e il disprezzo di molti astronomi conservatori, in particolare il professor Dubius. Nonostante tanta indifferenza e dopo tanti guai e anni di lavoro, l'astronave "Excelsior" è finalmente costruita e il viaggio del Capitano Planetaro su Marte passa dal sogno alla realtà. Una volta su Marte, il Capitano Planetaros e il suo equipaggio scoprono una società avanzata in cui la pace è uno stile di vita tra i suoi cittadini .

La popolazione marziana locale viene a salutare gli umani e, come tutte le razze pacifiche avanzate, indossano toghe fluenti, strani cappelli e sono, ovviamente, telepatici.” 

Di certo nel 1918 si stava andando verso la fine del primo conflitto mondiale e l’idea di una pace universale non poteva che essere attualissimo. Del resto la fantascienza ha più volte dimostrato di essere una vera e propria proiezione delle situazioni storico-culturali, una sorta di metafora del presente, specialmente nei momenti di crisi più profonda.

Ole Olsen, coautore della sceneggiatura, sperava, insieme col noto scrittore Sophus Michaëlis, che il film avrebbe parlato ai cuori degli spettatori ispirando loro “sentimenti ideali”, specie il pacifismo. Ma i critici danesi dell'epoca derisero il film.

La costruzione dell’Excelsior e la partenza dalla Terra, pur conservando un fascino legato probabilmente alle rimembranze dei romanzi di Jules Verne ed Herbert  G. Welles, pongono al centro della messa in scena una curiosa aeronave più vicina agli albori stessi dell’aeronautica, che al concetto di nave spaziale sviluppato in seguito dal cinema di fantascienza.

 

 

Himmelskibet - Un film di Forest Holger-Madsen - 1918

 

 

Fonte Mymovies 

E muto fu 

 


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I dirigibili vennero inventati dai francesi nel 1850, sostituendo a poco a poco le mongolfiere. Nel 1900 il tedesco Ferdinand von Zeppelin inventò il dirigibile ad armatura rigida, che sostituì gli antichi palloni aerostatici a zavorra. Méliès rappresenta la sua macchina volante.

Il dirigibile fantastico di Méliès


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Nel 1924 esce il cortometraggio russo “Mezhplanetnaya revolutsiya”, un fillm d'avanguardia in Unione Sovietica. Il film è ricordato anche con il titolo internazionale Interplanetary Revolution

Il cortometraggio russo: Mezhplanetnaya revolutsiya