Konstantin Tsiolkovsky, considerato uno dei padri del volo spaziale, muore il 19 settembre 1935.

Konstantin Tsiolkovsky è considerato uno dei padri del volo spaziale. Dopo una vita di stenti, il suo lavoro venne riconosciuto. Teorizzò molti aspetti del volo spaziale e della propulsione missilistica e tuttora viene considerato il padre del volo spaziale umano e il primo uomo a concepire l’ascensore spaziale, ossia un sistema in grado di trasportare uomini e cose dalla Terra allo spazio senza utilizzare una propulsione a razzo. Gli ultimi anni di vita e la sua filosofia.

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Konstantin Tsiolkovsky e i suoi ultimi anni

   Chi era Konstantin Tsiolkovsky

   Tra il 1917 e il 1935 ci fu il riconoscimento.

   Tsiolkovsky si interessa alle difficoltà biologiche.

   L’eredità di Tsiolkovsky



Chi era Konstantin Tsiolkovsky

Konstantin Tsiolkovsky (17 settembre 1857 - 19 settembre 1935) teorizzò molti aspetti del volo spaziale e della propulsione missilistica e tuttora viene considerato il padre del volo spaziale umano e il primo uomo a concepire l’ascensore spaziale, ossia un sistema in grado di trasportare uomini e cose dalla Terra allo spazio senza utilizzare una propulsione a razzo.

Il suo lavoro più famoso fu “L’esplorazione dello Spazio cosmico per mezzo di motori a reazione” che pubblicò nel 1903 ed è stato sicuramente il primo trattato accademico sulla missilistica.

Tsiolkovsky fu in grado di concepire una serie di idee che, successivamente, furono utilizzate nella produzione dei razzi. Ricordiamo i timoni a gas per il controllo del volo, l’impiego di componenti di carburante per raffreddare il guscio esterno del veicolo spaziale (durante il rientro a Terra), un sistema pompaggio all’alimentazione del combustibile al fine di ottimizzare la traiettoria del razzo.

Nel campo dei propellenti, studiò un gran numero di abbinamenti combustibili/comburenti: ossigeno liquido e idrogeno oppure ossigeno con idrocarburi risultavano i migliori abbinamenti.

Konstantin Tsiolkovsky ha lasciato un’eredità di oltre 500 opere che spaziano in vari campi, tra cui l’aviazione, l’aeronautica, i viaggi interplanetari, l’astronomia, la meccanica celeste .

 Le sue ricerche e teorie hanno gettato le basi per il futuro programma spaziale sovietico e hanno influenzato gli scienziati missilistici in tutta Europa, contribuendo significativamente alla corsa allo spazio.

La sua visione filosofica originale ha anche contribuito al movimento cosmista in Russia.

Emissione filatelica della Repubblica Altai del 1999

Emissione filatelica della Repubblica Altai del 1999 in occasione della giornata dell’astronauta

 

Tra il 1917 e il 1935 ci fu il riconoscimento.

Nel 1918 fu eletto membro dell'Accademia Socialista (poi comunista). Nel 1921 gli fu concessa una pensione personale così da permettergli, per la prima volta nella vita, di dedicare tutto il suo tempo esclusivamente al suo lavoro, continuando ad essere uno scienziato autodidatta, passando la maggior parte della propria vita in una casetta immersa nella natura vicino alla piccola cittadina di Kaluga.

In questo periodo Tsiolkovsky continuò le sue ricerche sui viaggi interplanetari. Nel 1920 pubblicò la sua novella di fantascienza Вне Земли ("Oltre la Terra") (pubblicato in parte sulla rivista "Nature and People" nel 1916, l'edizione integrale del 1920 fu pubblicata in sole 300 copie )

 La storia "Oltre la Terra" è dedicata al primo viaggio interplanetario. Nelle montagne dell'Himalaya, l'inventore russo Ivanov, che scoprì il principio della propulsione a razzo e sviluppò i parametri fisici dei voli spaziali, iniziò a costruire un razzo. È assistito da una squadra internazionale - l'inglese Newton, l'americano Franklin, il francese Laplace, il tedesco Helmholtz e, in seguito, lo svedese Nordenskiöld. Sebbene il testo contenga immagini di un futuro utopico per una Terra unita, questi problemi, come la cooperazione internazionale, sono profondamente secondari rispetto alla trama. La cosa principale sono le descrizioni dettagliate del viaggio nello spazio e tutti i suoi aspetti. Secondo BF Egorov, la storia di Tsiolkovsky è "una specie di promemoria per gli astronauti"; qui vengono fornite tute spaziali per le passeggiate spaziali, le procedure per mangiare, bere e lavarsi sono prescritte in dettaglio, ecc.

La narrativa di Tsiolkovsky era scienza popolare, non finzione; egli stesso considerava la forma letteraria solo come un mezzo conveniente per interessare il grande pubblico con le sue idee. Un modello, come ha ammesso lo stesso Konstantin Eduardovich, per lui è stato Jules Verne. Nella ristampa del 1926 di Explorations of World Spaces with Reactive Instruments, Tsiolkovsky affermò esplicitamente che la fantasia è un mezzo efficace per preparare il pubblico a una svolta in un altro spazio 

Tsiolkovsky riteneva che la fantascienza fosse uno strumento prezioso per far progredire e diffondere idee scientifiche serie. Lo stesso Tsiolkovksy, verso la fine della sua vita, ebbe l’incarico di consulente tecnico per la produzione del film di fantascienza sovietico “Cosmic Voyage” del 1936.

Disegno di Tsiolkovksy per il film “Cosmic Voyage”

Disegno di Tsiolkovksy per il film “Cosmic Voyage” che mostra un cosmonauta che esce da un razzo, 1932. Credits: Archivio dell’Accademia russa di Scienza

Negli anni 1926-1929 Tsiolkovsky risolvette una questione pratica ossia quanto carburante era necessario ad un razzo per raggiungere la velocità di fuga e lasciare la Terra scoprendo che la velocità finale del razzo dipendeva dalla velocità dei gas che scorrono fuori di esso e, di conseguenza, era influenzato dal peso del razzo stesso che cambiava man mano che fuoriusciva il carburante.

Tsiolkovsky si interessa alle difficoltà biologiche.

Dopo aver risolto in linea di principio molti dei problemi fisici del volo spaziale, Tsiolkovsky si interessò alle difficoltà biologiche.

Propose di immergere gli astronauti in acqua al fine di ridurre gli effetti dell’accelerazione al momento del decollo e propose la coltivazione di piante a bordo di veicoli spaziali per riciclare l’ossigeno e fornire cibo. Fece una descrizione delle tute spaziali, delle docce senza forza di gravità, la possibilità di utilizzare l’energia solare e la colonizzazione del sistema solare.

Scrisse anche, anticipando di molto i tempi, sulla possibilità di vita su altri mondi.

Nel 1928, Tsiolkovsky scrisse un libro intitolato “La Volontà dell’Universo. L’Intelligenza sconosciuta”, in cui egli propose una filosofia di panpsichismo.

Il panpsichismo è un concetto appartenente all’ambito filosofico, secondo il quale tutti gli esseri, viventi e non viventi, posseggono delle capacità psichiche. Il cosmo risulta così animato da un principio intelligente, veicolato in esso da una comune e universale “Anima del Mondo”.

Egli credeva che l’uomo sarebbe stato in grado di colonizzare la galassia precedendo di molti anni l’era spaziale.

Poco prima della sua morte, in un articolo scrisse:

Si potrebbero contare un milione di miliardi di soli nell’Universo conosciuto. Così, abbiamo lo stesso numero di pianeti simili alla Terra. Non è plausibile negare la vita su di essi. Se la vita è stata concepita sulla Terra, perché non potrebbe emergere nelle stesse condizioni di pianeti simili alla Terra? […] Sul nostro pianeta ci sono posti con la temperatura differente, ambienti diversi (acqua, aria, suolo), e le altre condizioni variano pure. Tuttavia, c’è un luogo senza le piante e gli animali sulla Terra? Si possono trovare ovunque - anche in nevi artiche, in altezze e in profondità. L’assenza di luce, freddo, caldo non ferma lo sviluppo di organismi viventi sulla Terra. Pertanto, ogni sole non ha solo un pianeta abitato, ma, probabilmente, più di uno. Per quale motivo si rifiuta l’idea che ci possano essere esseri planetari nell’Universo?

Ci è stato detto: se ce ne fossero, avrebbero visitato la Terra. La mia risposta è: forse, verranno a trovarci, ma non è venuto ancora tempo per questo.[…]

Obiezione: se esistessero, ci avrebbero mostrato alcuni segni della loro esistenza.

La mia risposta è: le nostre strutture sono troppo deboli per percepire questi segni. I nostri vicini celesti capiscono il livello di conoscenze della gente e si sarà sicuramente dimostrata inadatta dagli altri pianeti.[…]

Noi - fratelli – ci ammazziamo l’un l’altro, facciamo guerre, trattiamo gli animali con crudeltà. Come faremo a trattare le creature che sono del tutto estranee a noi? Che cosa succede se li consideriamo rivali nel possedere la Terra e distruggiamo noi stessi in una lotta unilaterale? Non possono desiderare una tale lotta e la morte. Il genere umano è in fase di sviluppo rispetto a delle creature planetarie più perfette, come gli animali inferiori rispetto alle persone. Noi non andiamo a visitare lupi, serpenti velenosi o gorilla. Noi li uccidiamo solo. Gli animali perfetti dal cosmo non vogliono fare lo stesso con noi.

Potremo mai effettuare una comunicazione ragionevole con i cani e le scimmie? Allo stesso modo, per il momento, le creature più elevate sono incapaci di comunicare con noi.

D’altra parte, vi è una serie di fatti strani che dimostrano la partecipazione di altre creature nella nostra vita. Ciò conferma direttamente l’esistenza di altri, più maturi, organismi.

Nel 1935, la salute dell'insegnante Kaluga peggiorò drasticamente. Nonostante ciò, il suo discorso è stato trasmesso alla radio al raduno del Primo Maggio subito dopo le prime persone dello stato (è stato registrato il giorno prima a Kaluga), in cui lo scienziato ha espresso la sua ferma convinzione che il viaggio spaziale sarebbe stato effettuato, e molti dei suoi ascoltatori sarebbero diventati loro testimoni; sebbene il discorso fosse principalmente dedicato all'aeronautica

Il 19 settembre del 1935 Tsiolkovsky morì.

La sua eredità.

Anche se molti ritenevano le sue idee poco pratiche, il lavoro di Tsiolkovsky influenzò gli scienziati di tutta Europa, come il giovanissimo Wernher von Braun. A Peenemünde le squadre di ricerca russe trovarono una traduzione in tedesco di un libro di Tsiolkovsky di cui “quasi ogni pagina ... era stata impreziosita da commenti e note di von Braun.”

In Russia l’ingegnere Valentin Glushko ed il progettista Sergej Korolëv studiarono le opere di Tsiolkovsky, ed entrambi cercarono di trasformare le sue teorie in realtà.

Ad un anno della morte di Tsiolkovsky, nel 1936, la sua casa in legno di Kaluga fu trasformata in una casa-museo dedicandolo alla vita e alle opere dello scienziato.

Nel 1967 il museo fu ampliato (la prima pietra è stata posta da Yuri Gagarin il 13 giugno 1961) diventando il primo museo al mondo dedicato alla storia dell’esplorazione spaziale. Il museo è stato arricchito con i modelli della nave spaziale Sputnik 1, i campioni di polvere lunare e all’esterno c’è un parco dove sono esposti dei razzi, come un R-7.

 

Cosmic Philosophy by Tsiolkovsky

 

 

 

 



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