Una collisione tra un corpo celeste e la Luna provoca uno sconvolgimento sulla Terra e una delle prime idee di pionieri dello spazio
Due esempi di cinema di fantascienza degli anni ’30. “Once a new Moon” è un film del genere catastrofico. “Lost in the stratosphere”, ispirato alle imprese del tempo, due piloti raggiungono la stratosfera con una sonda aerostatica.
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Once a New Moon
Il film inglese “Once a New Moon” racconta di una piccola città che viene trascinata nello spazio.
A causa di una collisione tra un corpo celeste e la Luna, un villaggio inglese viene letteralmente risucchiato in cielo con tutti i suoi abitanti. Gli uomini si adattano ben presto alla nuova situazione al punto di continuare la vita di tutti i giorni, dimenticando di evitare gli errori del passato. I ricchi non tardano a rialzare la testa ed il loro dispotismo provoca ribellione da parte della gente povera. Anche nello spazio, in questa strana colonia terrestre, egoismo ed odio dividono gli uomini gettando le premesse di una guerra civile.
E’ una favola allegorica che risente delle tensioni politiche del momento, ma che può valere come spunto per una riflessione sulla storia dell'umanità.
Lost in the stratosphere
Questo film americano ripercorre le imprese di alcuni piloti temerari. Ricordiamo Auguste Piccard (primo uomo nella stratosfera il 27 maggio 1931) e Jeannette Piccard (prima donna nella stratosfera il 23 ottobre 1934).
Tom "Soapy" Cooper e Richard "Woody" Wood sono due piloti militari. Amici per la pelle, lavorano sempre in coppia e si comportano valorosamente in missioni che richiedono esperienza e spericolatezza.
Un giorno, però, i due si innamorano della stessa ragazza, figlia di un alto ufficiale, e l'amicizia sembra incrinarsi irrimediabilmente.
Comandati a collaudare una sonda aerostatica, Tom e Richard non possono esimersi dall'incarico, ma per la prima volta lavorano fianco a fianco con malcelato fastidio. Quando, tuttavia, un incidente rischia di farli perdere a 14 miglia di altezza da terra, il coraggio e lo spirito di sacrificio hanno il sopravvento.
Tornati alla base, i due piloti scoprono che la rischiosa avventura ha rinsaldato la stima reciproca.
Quello dell'amicizia virile minacciata temporaneamente dalla presenza di una dolce fanciulla è un tema classico di tanti film di avventure e western hollywoodiani.
In questo caso, i protagonisti fanno parte di un'ideale avanguardia di pionieri dello spazio.
Per dare maggiore credibilità alle imprese dei due protagonisti il regista utilizza spezzoni di documentari girati dall'aeronautica militare e dalla National Geographic Society.
William Cagney, fratello somigliantissimo di James, incarna Tom Cooper. In un ruolo secondario, si segnala Hattie McDaniel, futura "Mammy" di Via col vento.
Lost in the stratosphere. Regia di Melville W. Brown. Un film con William Cagney, Edward J. Nugent, June Collyer, Edmund Breese, Cactus Mack. USA, 1934. Questo film americano ripercorre le imprese di alcuni piloti temerari. Ricordiamo Auguste Piccard (primo uomo nella stratosfera il 27 maggio 1931) e Jeannette Piccard (prima donna nella stratosfera il 23 ottobre 1934).
Il Contesto Storico degli Anni '30 e la Produzione di Film di Fantascienza
Il decennio degli anni '30 è stato un periodo di grande fermento e trasformazione a livello globale, e ciò si è riflesso significativamente nella produzione cinematografica dell'epoca, in particolare nel genere della fantascienza. Le tensioni politiche, economiche e sociali dell'epoca hanno permeato le opere cinematografiche, dando vita a film che rispecchiavano le paure e le speranze della società.
Uno dei temi ricorrenti nei film di fantascienza degli anni '30 era l'instabilità politica e la guerra. Con l'ombra della Prima Guerra Mondiale ancora presente e la minaccia di nuovi conflitti all'orizzonte, il cinema rifletteva queste angosce attraverso storie di invasioni aliene e distruzione su larga scala. Un esempio emblematico è "La guerra dei mondi", che catturava le paure legate alla vulnerabilità della civiltà umana di fronte a forze sconosciute e potenti.
Accanto a queste paure, si trovava un profondo interesse per la tecnologia e l'innovazione. L'era del sonoro e i progressi tecnologici dell'epoca stimolavano l'immaginazione dei cineasti, che esploravano sia le potenzialità che i pericoli della tecnologia. Film come "King Kong" illustravano questa fusione tra il progresso tecnico e le creature preistoriche, simbolizzando le tensioni tra passato e futuro, natura e scienza.
La società dell'epoca era anche segnata da profonde disuguaglianze sociali, con la disoccupazione e la povertà che colpivano milioni di persone. Queste realtà erano spesso rappresentate in film ambientati in futuri distopici, dove la lotta per la sopravvivenza e la giustizia sociale diventavano temi centrali.
Nonostante le numerose preoccupazioni, i film di fantascienza degli anni '30 riflettevano anche le speranze di un futuro migliore. Eroi e salvatori, come Flash Gordon, incarnavano il desiderio di resistenza contro le forze oscure e di un avvenire più luminoso. Questi personaggi rappresentavano la possibilità di superare le difficoltà attraverso il coraggio e la determinazione.
Inoltre, il tema dell'esplorazione e della scoperta di nuovi mondi era particolarmente presente. Film come "Viaggio nella Luna" e "Flash Gordon" rispecchiavano il desiderio umano di esplorazione e avventura, simbolizzando la speranza in un progresso che potesse portare l'umanità oltre i suoi confini terrestri.
Infine, i progressi scientifici e tecnologici erano celebrati come strumenti fondamentali per migliorare la vita umana. La scienza, spesso protagonista nei film di fantascienza, era vista come una forza capace di risolvere problemi e di aprire nuove possibilità per il futuro.
Curiosità
Lo Space Neptune richiama l’idea del film “Lost in the Stratosphere” e ancor prima le imprese degli anni ’30 che hanno visto persone raggiungere la stratosfera utilizzando un pallone e una capsula.
I migliori film di fantascienza degli anni ’30: il futuro diventa presente con l’era del sonoro
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